DISCLAIMER: Di J.K. Rowling,
DEDICA: A Zia Miyu
NOTE: MI RIFIUTO DI USARE I NOMI ITALIANI PER LE CASE E PER I PROFESSORI! Le case saranno Griffyndor (Griffindoro), Slytherin (Serpeverde), Ravenclaw (Corvonero), e Hufflepuff (Tassorosso) i professori invece sono Snape (Piton), Dumbledore (Silente), McGonagall (McGranitt)… =3 miao, se non capite qualcosa, basta mandarmi una e-mail =3
Le SS fanno parte della storia a capitoli, e servono per spiegare delle frasi dette nella storia.
PARLIAMOCI CHIARO QUESTA E UN IDEA CHE MI È VENUTA DOPO AVER LETTO IL QUINTO LIBRO DI HARRY POTTER! SE NON HAI LETTO HP E L’ORDINE DELLA FENICE, E NON TI VUOI ROVINARE LA SORPRESA NON LEGGERE! Visto che ci sono molti spoilers.
Note 2: Vi consiglio di leggere almeno i primi 8 capitoli di un Soffio, visto che questo succede durante il capitolo 8 della Fic Un Soffio Di Magia !


The Most Hidden Desire of Silver Malfoy

un Soffio di Magia side story

di Saya

“…” -> Parlato
’…’ -> Pensato

L’ultima sera a Hogwarts, la grande festa alla scuola per salutare i ragazzi del ultimo anno. Ad un certo punto ormai in completa festività saltano sul tavolo dei Gryffindor i due gemelli Wasley seguiti subito dalla loro amica Silver Malfoy. Anche gli altri tavoli si girarono verso quello di Gryffindor per farsi una sana risata prima di tornare al mondo reale, alla guerra. I due gemelli tirarono fuori le loro brachette, quando sul tavolo giunsero anche Ron e Harry con le proprie e cercarono di fare una magia innocua di solo colore. Ma andò storto, appena i raggi erano partiti si concentrarono sopra Silver avvolgendola e facendola scomparire. Tutta la sala si zitti e i professori si alzarono andando a controllare cos’era successo, mentre Dumbledore sorrideva come se la sapeva lunga.

Silver intanto si era vista avvolgere da quelle luci d’orate e rosse per poi trovarsi in una stanza assai familiare. Era l’ufficio del preside ne aveva la certezza, con tutte le volte che ci finiva, ma c’era qualcosa che non quadrava in quel ufficio. Poi qualcuno tossi e la ragazza si giro per poi sgranare gli occhi, di fronte a lei c’era Albus Dumbledore, ringiovanito di almeno una ventina di anni. Il vecchietto sorrise:
“Lei sarebbe?”
La ragazza senza accorgersene rispose:
“Silver…”
“E poi?”
“Silver Malfoy…”
“Non mi ha detto tutto il cognome.”
La biondina deglutii:
“Sono Silver Malfoy Potter.”
Il vecchietto annui soddisfatto:
“Nome dei genitori e che anno a scuola?”
La biondina sbianco di nuovo ma rispose lentamente:
“Lucius Malfoy e James Potter… finito il 7 anno a Hogwarts.”
“Capisco, viaggio dal futuro… di certo non posso presentarla a scuola come Silver Malfoy Potter, lei in che lezioni andava meglio?”
“Pozioni.”
“Capito, sarà l’assistente di pozioni… ehm che casa era?”
“Gryffindor.”
Il vecchietto ridacchia e poi si alzò:
“Credo entrambi i tuoi genitori sarebbero fieri di te, meta magia?”
Silver guardò sospettosa il preside e annui lentamente:
“L’ho studiata da sola, nessuno sa che so cambiare… cioè solo piccole parti come capelli e occhi.”
“Basteranno.”
L’uomo guardo la ragazza ancora completamente scossa che lo osservava:
“Signorina Silver… la metamagia.”
“Ah si…”
Silver prese la bacchetta toccando leggermente i capelli che divennero di un viola scuro e si accorciarono fino alle spalle, poi poggiò la bacchetta ai occhi che divennero di un colore indecifrabile tra il verde prato e grigio.
“Il professore attuale di pozioni è stato avvertito della sua presenza, sarà conosciuta come la Signorina Sizar Marle di Durmstrang assistente di Pozioni, direi che avrà anche il potere di calmare i studenti... può raggiungere l’aula di pozioni. Si sbrighi signorina Marle…”
La ragazza annui, mentre tra le mani le apparve un libro di Pozioni. Saluto Dumbledore uscendo e corse verso l’aula di pozioni. Non riusciva ancora a capire cosa era successo, non capiva nemmeno in che epoca era, non si rendeva conto che i studenti si giravano sorpresi dietro di lei, poi si fermò davanti all’aula di pozioni e apri di scatto la porta, per poi subito diventare nera dalla rabbia e alzare la bacchetta:
“ACCIO BACHETTA!”
Dalle mani di un giovane ragazzo che assomigliava molto a Harry scivolo la bacchetta, seguita da quella di un ragazzo dai capelli scurissimi e sorrisetto beffardo e dalle mani di un ragazzo molto pallido. Tutte e tre finirono nella mano libera della ragazza:
“James Potter, Sirius Black tolgo 10 punti a ognuno per maltrattamento di Severus Snape.”
James la guardò malissimo:
“Chi sei tu?”
“Ah, quanto vedo non siete stati avvertiti, sono l’assistente del professore delle pozioni Sil… Sizar Marle… e mi e stato detto di stare attenti a voi… Lucius Malfoy, via quella bacchetta se non vuole essere punito anche lei.”
Tutti gli studenti subito presero il loro posto mentre Silver si guardava introno scuotendo la testa, poi si avvicino a Snape aiutandolo ad alzarsi:
“Tutto bene pro… ehm… signor Snape?”
In quel momento entrò il professore e sorrise alla ragazza:
“Lei è l’assistente che mi ha mandato il preside Dumbledore?”
La ragazza si alzo annuendo e contraccambiò il sorriso:
“Si sono Sizer Marle, e voglio diventare professoressa di pozioni.”
“Come mai quattro bacchette?”
La ragazza lo guardo stupita poi sorrise:
“Le ho prese a Potter, Black e Snape… per disordini, gliele restituisco subito.”
L’uomo annui sorridendo, il preside aveva più che ragione che la ragazza poteva essere la chiave giusta per calmare i bollenti spiriti dei ragazzi, mentre Silver restituiva le bacchette ai proprietari. La lezione iniziò in silenzio e il professore diede la pozione da fare, mentre Silver gia camminava tra i banchi. Appena arrivò dai 4 Gryffindor, si passo la mano sulla fronte, mentre con l’altra prese al volo la golden snitch con cui giocava James, il quale per la seconda volta la guardo male, ma anche incredulo.
“Non si gioca durante le lezioni.”
Disse la ragazza, mentre Black chiese:
“Come ha fatto?”
“Cosa?”
“Preso la Snitch.”
“Ah, credo c’e l’ho nel sangue, entrambi miei genitori giocavano uno cercatore l’altro battitore, i miei fratelli minori sono cercatori io sono un portiere… sarà il mio sangue.”
Sorrise dolcemente la ragazza, emozionata di parlare con il padre del proprio padre. Appena si allontanò dai tre Black si avvicinò al orecchio di James:
“Ma l’hai vista, ha i capelli viola… però.”
“Gia, hai visto con che stile prima ci ha tolto le bacchette, e adesso preso la Snitch?”
“Dobbiamo ammettere, quella donna ha stile.”
Nel fra tempo Silver era arrivata al tavolo dov’erano Severus e Lucius, osservo il loro lavoro, poi quando Severus alzò lo sguardo, annui:
“Ottimo lavoro, se continui cosi un giorno sarai il migliore.”
Il ragazzo fisso incredulo la nuova assistente la quale solo gli regalò uno dei suoi più bei sorrisi e continuò il suo giro, quando ad un certo punto notò una cosa che le fece un immenso piacere e sorrise felice; James stava osservando Lucius con occhi sognanti e non appena questo si girò, Potter tornò alla pozione, mentre il Malfoy lo osservava amorevolmente. E allora si rese conto, erano in quinta, lo stesso anno che si misero insieme. Ridacchio felice, quando notò di essere osservata:
“Tornate alla pozione…”
I ragazzi si girarono a fare le proprie pozioni mentre il professore sorrise:
“Vedo che le piace molto insegnare.”
“Oh si, poi questi ragazzi danno l’idea che daranno molte soddisfazioni.”
L’uomo le sussurrò al orecchio:
“Si rende conto che sta parlando dei peggiori conbinaguai in un unica classe?”
“Ah posso elencarli, ma proprio per questo sono sicura che mi daranno soddisfazioni.”
“Il preside mi ha avvertito, e sono felice che lei è qui.”

Passarono dei giorni, mentre il preside cercava un modo per rimandarla in dietro, Silver si divertiva a scoprire le varie facce dei suoi genitori. Tra cui anche quelle deludenti.
“Potter, quante volte ti ho detto che non devi prendertela con Snape.”
“Ma signorina Marle…”
“Niente ma, ti sfido, se io riuscirò a parare almeno 30 tiri da parte di Lupin e Black, prima che tu riesci a catturare la golden snitch, lascerai in pace Snape.”
“Se vinco io, lei farà come voglio io.”
“Certo James Potter, ma io sono abituata a battermi contro tre da sola…”
“Che cosa?”
“Vedrai al campo.”
Remus dopo tanto tempo perse la sua maschera di ghiaccio mentre osservava l’assistente.
“So benissimo che Potter è il miglior cercatore, mentre Black e Remus sono i migliori cacciatori, ma i battitori di Hogwarts sono meglio quelli di Slytherin, poi Malfoy ci sa fare… comunque… questo pomeriggio vi voglio allo stadio di Quiddich.”
Dicendo questo si girò sui tacchi sorrise a Snape che era aiutato da Lucius e si diresse verso l’Astronmy Tower. Snape finalmente parlò:
“Strana quella donna…”
“Ah, ho fatto delle ricerche… ha solo 17 anni, ne compirà 18 il 31. Ottobre.”
“CHE COSA?”
“Non urlare Snivellus.”
Malfoy guardò verso James:
“Potter nessuno ha chiesto un tuo intervento, o vuoi che la signorina Marle per l’ennesima volta ti tolga i punti perché chiami Severus con quel nome?”
“Allora Malfoy dicci, come mai ha urlato.”
Lucius si alzò squadrando i tre, si guardo in giro notando che erano solo loro cinque.”
“L’assistente ha 17 anni, appena finita la scuola di magia.”
I tre Gryffindor si guardarono, poi Potter parlò:
“Ma conosce troppe magie per una dicasettene…”
“Anche le pozioni le conosce alla perfezione…”
Aggiunse non curante Snape. I quattro guardarono Severus, mentre questo si pulì il mantello:
“Anche le più difficili le sa a memoria…”
Dicendo questo recuperò il libri e se ne andò, mentre Lucius chiamò dietro di lui:
“Non vieni a vedere la Marle in azione?”
Il giovane Slytherin si fermo e fisso il quartetto, poi sorrise freddamente:
“Non voglio perdermi per niente al mondo la sconfitta di Potter, Black e Lupin.”
Lucius Malfoy rise di gusto e poi seguì il compagno di casa:
“Ci si vede Potty in campo, voglio vederti sconfitto.”
I tre amici guardarono abiliti la ritirata dei due Slytherin:
“Ma come si permettono.”
Disse Sirius, James invece continuava a fissare ancora il camminare sexy di Malfoy, mentre si passo leggermente la lingua sulle labbra. Remus fissava l’amico:
“Prongy non perderti nei sogni.”
James si giro verso l’amico:
“Che dici Moony?”
“Bhe ha ragione, Prongs, ti stavi mangiando Malfoy con gli occhi.”
“PADFOOT!”
Causando a Black una risata cristallina e a Lupin un sorriso non forzato.
“Su andiamo a prepararci, che sono sicuro che quella ci darà filo da torcere, ha dimostrato più volte che è brava in quello che fa…”
“Fin troppo brava, non umana…”
Black guardo Lupin:
“Vuoi dire che è una creatura magica?”
I tre si zittirono, poi James si mise a ridere:
“Non diciamo cavolate.”
“Però potrebbe essere possibile.”
“Si, e se è la verità lo scopriremo.”
I tre si diressero verso i spogliatoi, mentre James tirò fuori la mappa, che stavano costruendo con i suoi amici, cercando il nome Sizer Marle, senza successo, ma un’altro nome riuscì a catturare la sua attenzione: Silver Malfoy Potter. Osservò per un po’ il nome, poi serio rimise la mappa nel taschino di dentro il mantello.
“James tutto bene?”
“Si, si, andiamo.”
Anche se il pensiero del cognome vicino a quel nome non lo abbandonava, doveva scoprire perché.

“Non lo trovi affascinante?”
Snape alzò lo sguardo serio, fissando Malfoy:
“Chi?”
“E dai Severus, parlo di Potter.”
Snape sospirò:
“Per niente, lo trovo una persona irritante, che non mi lascia mai in pace.”
“Trovo affascinanti i suoi capelli…”
“LUUUUCIUUUUS!”
Malfoy fece una faccia disgustata, poi mise la sua maschera migliore sorridendo:
“Ma guarda, la mia compagna di casa preferita, Narcisa Black.”
È le fece un baciamano, mentre Snape la ignorò come sempre.
“Ciao Severus.”
Snape fece un cenno con la testa e sussurro casualmente:
“Narcisa…”
La ragazza sorrise uno dei suoi sorrisi fasulli e torno a guardare Malfoy:
“Vieni a Hosmeade questa settimana con me?”
“Ah, Narcisa non lo so, forse dovrò rimanere a scuola per punizione.”
“Di nuovo quell’odiosa di Sizer Marle?”
“Io la trovo simpatica, anche perché ha sfidato in quiddich il trio d’oro di Gryffindor.”
La biondina fece finta di essere interessata, mentre Malfoy continuò:
“Severus andiamo che inizierà tra poco, non voglio perdere l’inizio.”
Il giovane Slytherin si alzò annuendo e prese il libro dirigendosi fuori dalla sala comune, completamente ignorando Narcisa (si vede che la odio? NdSaya per niente ndSirius), che mise il broncio:
“Lucius voglio venire anche io.”
“Ma tu ti annoi guardando il quiddich e poi non hai nessuno da tifare, io e Sev invece tifiamo la signorina Marle. Cosi almeno quei tre abbassano un po’ la cresta. Ah guarda c’è tua sorella, che ti sta chiamando.”
La biondina guardò verso Belatrix notando sul serio che la stava chiamando sorrise Lucius:
“Allora a presto Lucius.”
Malfoy annui e seguì Snape che era gia uscito dalla sala comune.

Sul campo di Quiddich c’era talmente tanta gente che si poteva pensare che si teneva un mach tra I Gryffindor e Slytherin. Silver indossava un uniforme creata a momento di colore nero e viola, mentre stava a bordo del campo e si metteva i guanti si avvicinò un ragazzo sui 16-17 anni dai capelli rossi. La ragazza sorrise riconoscendo Arthur Weasly accompagnato dalla futura moglie Molly.
“Signorina Sizer non crede stia esagerando?”
L’assistente di pozioni sorrise al battitore:
“No, farò capire a loro solo che non sono migliori in tutti i campi.”
“Questo e certo, lei sa fare tutto.”
Disse Molly eccitatissima.
“Ci sta gente molto più brava di me, da dove vengo io. Weasley, quando ti do il segno libera la snitch, per favore.”
Il rosso annui, mentre Silver salì sul proprio manico di scopa raggiungendo i tre anelli. Si guardo in giro e sorrise ai suoi tre opponenti, poi si alzo in pedi sulla sua scopa fissandoli con il classico sorriso da Malfoy. Tutti gli spettatori rimasero a bocca aperta guardando la posizione di difesa della ragazza, mentre James la fisso stranito per poi per un attimo fissare Lucius tra il pubblico… poi la ragazza annui e Arthur lasciò andare il boccino d’oro. I quattro si guardarono, Sizar si passo leggermente la lingua sulle labbra e sussurro:
“Avvanti, contro i Slytherin che barano sempre c’è l’ho fatta, fattemi vedere quanto valete Gryffindor.”
Remus e Sirius si passavano la palla, ma notarono che Marle, non era loro che osservava, ma aveva gli occhi incatenati sulla pluffa, sembrava come se non ci fosse nessuno introno a lei, solo la pluffa. I due amici si guardarono e attaccarono con scambi veloci e precisi poi Sirius arrivò da sopra e cerco di mettere la pluffa nel destro dei anelli, per accorgersi che appena la quaffle scivolo via dalle sue mani c’era Sizar che la teneva tra le braccia sorridendo. Intanto James guardava in giro, doveva trovare il boccino d’oro il prima possibile, e non appena i due amici facessero “gol”, l’avrebbe preso,… senza fare i conti con l’oste. Cosi si girò per un momento verso i tre anelli, notando che Sizar era realmente un mostro come portiera (non per niente mi ha allenato Oliver ndSilver … ndSaya), e la partita durò a lungo, senza che remus e Sirius riuscissero a fare nemmeno un gol, e James fu costretto a prendere la snitch, se no… i loro sederi avrebbero pianto ancora a lungo. Finalmente toccarono il terreno, e Sizar saltò dal manico prendendolo in mano fissando James:
“Ho vinto io Potter…”
Aggiunse con un sorriso malfoyico:
“E tu hai perso…”
James scosse la testa e poi disse a voce bassa passando vicino:
“Avvolte mi sembra che tu abbia il sangue dei Malfoy… hai un modo di fare troppo uguale a Lucius.”
Sizar sgranò gli occhi fissando James che si ritirava assieme a Remus e Sirius nei spogliatoi. Quando si avvicinarono Snape e Malfoy, il biondino sorrise:
“Siete molto brava sul manico…”
“Ho imparato dal migliore…”
Sorrise con difficoltà Marle.
“Ha fatto bene signorina Marle a insegnarli un po’ di educazione.”
Al che Silver sorrise a trentadue denti:
“Vado a lavarmi perché sono parecchio sudata, ho faticato a tenere fuori la pluffa anche se non si e notato…”
Inizio ad allontanarsi e fu raggiunta subito da Arthur e Molly che chiacchierarono con lei amichevolmente, ma lei sentiva ancora gli occhi addosso di Malfoy e Snape.

La notte era calata da un bel pezzo ormai sul castello di Hogwarts e Silver stava passeggiando tra i corridoi del castello. Senti un miagolio che per la prima volta non le causo di nascondersi, ma solo abbassare lo sguardo sul gatto:
“Miss Norris buona sera.”
Poi dietro di lei una voce:
“Ancora in giro signorina Marle…”
“Sto facendo l’ispezione…”
“Vedo che conosce bene i ragazzi.”
“Ah, pure da noi si usciva di nascosto di notte, non credo sia diverso qui a Hogwarts…”
“Certo, certo, se vede qualcosa mi avverta.”
Sizar annui, pensando,…. Si come no… e come se nel tempo mio ti avverto che Harry e gli altri sono fuori. L’uomo si allontano con la sua gatta, e senza nemmeno girarsi Marle disse:
“Puoi uscire Potter…”
Il ragazzo uscì dal suo nascondiglio e la guardò:
“C’è un posto dove possiamo parlare tranquillamente?”
Sizar annui:
“Segui mi…”

James is sedette sulla sedia, mente Sizar preparava il tè, quando senti la flebile voce del ragazzo:
“Silver Malfoy Potter…”
La tazzina casco dalle mani della ragazza, la quale chiese gli occhi deglutendo, mentre James continuava:
“Chi sei in realtà Sizar Marle?”
Silver si passo la bacchetta sui capelli che le caddero leggeri e argentei sulle spalle raggiungendo il sedere, mentre gli occhi tornarono scuri e uguali a quelli di James, e si giro.
“Hai detto bene, il mio nome è Silver e il mio cognome è Malfoy Potter. “
James la guardò con occhi sgranati, mentre la ragazza continuò:
“Non so cosa sia successo nel mio tempo, ma grazie ai gemelli Weasley, Harry e Ron, sono finita nel tempo passato… e ho incontrato te e gli altri…”
Silver sorrise dolcemente:
“Incontrarti era sempre un mio desiderio…ma non posso dirti…”
“Io sono destinato a morire…”
La ragazza sgrano gli occhi e guardò per terra, non riuscendo a sostenere quel sguardo che la guardava con dolcezza, infine annui leggermente.”
“Silver mi cancellerai la memoria, ma voglio sapere, anche se per un solo attimo.”
Silver si passo la mano sui occhi annuendo…
“Se non erro, tu e Lucius state gia insieme…”
James a questo annui:
“Mi vedrò con lui più tardi… sono uscito prima…”
“Per colpa di nonno Malfoy tu e papà Lucius vi dovrete lasciare, perché lui preferirà tenerti lontano ma salvo, che vicino è in pericolo,… vi lascerete il giorno della partenza della fine settimo anno… e tu darai a Snape un campione della tua cellula… e un’altra cosa…”
Silver arrossisce dicendo questo ma continua.
“Ti sposerai con Lily Evans, mentre Lucius sarà costretto a prendere in moglie Narcissa Black, la cugina di Sirius… tu dal matrimonio avrai un figlio, simpatico ragazzo e Lucius avrà pure un figlio… ed entrambi soffriranno le loro condizioni di famiglia… io nascerò un anno prima di loro, grazie a Severus Snape…e Lucius mi porterà da te cosi mi vedi… e tu mi accetterai come figlia…”
James fissava la ragazza, mentre questa continuava.
“Tu e Lily morirete per mano di Voldemort, ma Lily riuscirà a salvare Harry grazie alla forza del suo amore e affetto per lui, il che farà di Harry un eroe a solo 1 anno… Lucius scoprendolo cadrà in depressione… sarete traditi da Wormtail… però vera accusato Sirius e mandato per lungi 13 anni ad Azkaban dal quale nel mio 4 anno di hogwarts scapperà… e grazie a tuo figlio si salverà.”
James iniziò a scuotere la testa…
“Ma… la storia… prosegue… Harry e Draco si innamoreranno,… e non si lasceranno… e Lucius, non so come reagirà quando lo scoprirà…”
“Non capisco… perché parli di lui con quella voce.”
“Io sono Gryffindor… disgrazia della famiglia Malfoy… l’unico che mi è stato sempre vicino e Severus Snape… mio padrino… che tu hai… proposto.”
La ragazza sospirò:
“Ma… non incolpare Lucius… dopo la tua morte è andato in depressione e in me vedeva sempre te… e io… non sopportavo quel sguardo triste quando mi guardava, mi si strappava l’anima a vederlo cosi… almeno senza di me per casa… non lo ricordo di te. Non lo ricordo del amore che non poteva avere con se… ma infondo lui il passato lo vedeva prima in me… e dopo lo vedrà in loro due…”
James si accorse che la ragazza piangeva mentre parlava con furore, senza smettere e scatto abbracciandola dolcemente come fa un padre con una figlia e lei iniziò a singhiozzare:
“Non è giusto…non è giusto…”
“Molte cose non sono giuste in questo mondo figlia mia, ma… dobbiamo accettarla per quello che sono… sono felice di sapere che entrambi i miei figli cresceranno bene,… sono fiero di come la mia figlia maggiore gioca a quiddich… e parlami di Harry…”
Silver finalmente sorrise:
“Harry e uguale a te, ha occhi verdi che ha ereditato da Lily e una cicatrice a forma di fulmine…per come ha vissuto i primi 10 anni della sua vita… e diventato un ometto gentile e premuroso… che si caccia spesso nei guai… un po’ come te…”
James continua ad accarezzare i capelli di Silver:
“Sai la vostra mappa, la usavamo al inizio io e i gemelli Weasley, dopo l’abbiamo data a Harry e i suoi amici…solo io sapevo che apparteneva a voi, visto che sapevo dei vostri nomignoli, e poi mi è stato confermato da Sirius in quarta… papà… se ti dico che sono innamorata di Severus Snape cosa mi dici?”
James sorrise dolcemente annuendo:
“Dopo tutto quello che mi hai detto, capisco perché ne sei innamorata è perché lo salvavi sempre da me e dai altri. Comunque il buon sangue non mente,… come Godirc che si innamorò di Salazar, anche noi cadiamo innamorati dei Slytherin.”
Silver stava seduta per terra con la testa poggiata sulle gambe di James il quale continuava a passare le dita tra i suoi capelli argentei, poi sospirò:
“Silver… devi togliermi la memoria…”
La ragazza alzò lo sguardo annuendo:
“Prendo io la mappa finche non parto… cosi non ti torna in mente…”
Il ragazzo annui dandole la mappa che nascose bene nel suo mantello poi si cambio di nuovo in quella che la gente conosceva con il nome Sizar Marle. James si alzo e le diede un bacio in fronte:
“Figlia ti vorrò sempre bene…”
La ragazza annui e alzò la bacchetta deglutendo, poi con la magia tolse la memoria di james, mentendo un discorso diverso nella sua mente. James riaprì gli occhi:
“Signorina Sizer, mi aiuterà sul serio?”
Silver annui mentre tratteneva le lacrime. Si diresse verso la porta:
“Mettiti il mantello d’invisibilità e segui mi. “
James annui e fece come gli è stato detto. Sizar camino fino ai sotterranei beccando Lucius e Severus uscire dalla porta, il che fece sobbalzare i due. Li guardò fredda e disse;
“Seguitemi…”
I due non avendo altra scelta seguirono la ragazza nelle sue stanze. Quando chiuse la porta, la ragazza tiro un sospiro di sollievo.
“Severus vuoi del tè?
I due guardarono abiliti l’assistente di pozioni quando dietro di lei apparve James e guardava timidamente Lucius…
“C’è l’altra stanza potete andare di la voi due.”
James annui e prese per mano Lucius scomparendo assieme a lui nel altra stanza. Severus continuo a fissare la ragazza di fronte a se… non capiva come riusciva a sapere tutto di tutti. La ragazza guardò fuori dalla finestra e sorrise:
“Dopo domani c’è la luna piena.”
Severus annui non sapendo che altro fare, poi Sizer si girò verso di lui sorridendo:
“Che gusto di tè vuoi?”
“Fragola grazie…”
Sizar alzò la bacchetta e due tazzine si formarono di fronte a loro con dentro il tè che preferivano. Severus mentre beveva continuava a fissare la ragazza:
“C’è qualcosa che non va?”
“Lei è strana, deve diventare professoressa, ma ci aiuta.”
“Avrò i miei buoni motivi per farlo, non credi?”
“Mah, sicuramente vorrà qualcosa da noi.”
La ragazza ridacchio:
“Ti sbagli Severus Snape… non voglio niente, questa è una cosa che durerà per anni, e forse quando sarai più vecchio capirai perché l’ho fatto…”
Poi si sporse sopra il tavolo catturando le labbra di Snape in un bacio disperato, facendo sgranare gli occhi del giovane serpentello, e quando si stacco sussurro:
“E questo… questo lo capirai pure tra tanti anni.”
Sorrise facendo un occhialino mentre Snape la fissava shocato. Il ragazzo non sapeva cosa dire, come reagire… era il suo primo bacio. La figura dinanzi a lui divenne eterea, la ragazza gli sorrise dolcemente prima di scomparire nel nulla…

Severus Snape sgranò gli occhi fermandosi nel corridoio fissando di fronte a se una donna dai capelli rossicci e occhi d’orati, lo guardava con un sorriso e le mani incrociate sul petto:
”Severus … sei cresciuto…”
Il moro continuava a fissare quella ragazza che da quando la vide per l’ultima volta non era cambiata di una virgola…
”Professoressa… io…”
”Non so se Dumbledore ti abbia spiegato… che alla fine…”
Sorrise iniziando ad avvicinarsi al uomo… mentre i suoi capelli continuavano ad allungarsi e diventare di un colore argenteo… e i suoi occhi tornare di un grigio cielo in tempesta… mostrandosi di fronte a Snape per quello che era: Silver Malfoy.
”Tu…”
”Già, io… adesso credo che capirai che quello che Sizer faceva era perché Sizer in realtà ero sempre io…”
I due rimasero distratti dalle voci dietro l’angolo… e la ragazza dai capelli argentei fisso per un attimo Snape, per poi correre e fermarsi fissando con occhi sgranti la schiena di suo padre e l’espressione di puro terrore del fratello minore…
“Questa cosa mi dis…”
Silver non poté fare altro che interromperlo con rabbia.
“Cosa? Dillo Lucius… ti disgusta? Ti disgusta vedere il proprio passato in tuo figlio?”
Malfoy si girò di scatto, dietro di lui c’erano Silver e Snape, ma la ragazza sembrava a dir poco incavolata. Si avvicinò con passo leggero a suo padre, con gli occhi pieni di decisione.
“Fammi capire, adesso diserederai anche lui?”
“Tu non devi avere parola nelle cose di famiglia Silver, non ne fai più parte.”
“Ah, lo so e ne sono felice, ma io adoro Draco e non lascerò di certo che uno come te possa fargli qualcosa… io ho finito la scuola, dall’anno prossimo inizio a lavorare, e sono maggiorenne, prenderò Draco con me.”
“Ah ah ah, la piccola Silver vuole farsi valere, ti ho già detto di stare zitta, o non hai nessun rispetto per quelli che sono più vecchi di te?”
“Oh si ma io mostro rispetto solo a persone che ne sono degne, e come stai notando… caro papà, per te non ho proprio più rispetto…”
“Ragazzina insolente…”
“Non ci provare Lucius, io non sono più una bambina, so come difendermi, dovresti saperlo con il sangue che scorre nelle mie vene…”
A questo punto Lucius capì che Silver sapeva, quello che sarebbe dovuto rimanere un segreto. Alzò lo sguardo su Severus che gli rispose con tono calmo:
“Non guardare me, sai bene di chi è figlia e che l’ha scoperto da sola.”
L’uomo dai lunghi capelli argentei tornò a guardare di nuovo la ragazza che lo fissava con determinazione.
“Ah e dove vivresti tu con il tuo fratellino?”
“Uno non sono cose che ti riguardano… secondo ho un appartamento a Londra che andrà più che bene.”
Lucius continuava a fissarla come se si aspettasse che la ragazza continuasse, ma lei sorrise:
“Ma per chi mi hai preso? Non sono pazza, non te lo dirò mai, ah e non venirlo a prendere alla stazione, non serve…”
Il mago oscuro si girò guardando il figlio.
“Tu Draco cosa ne dici, torni a casa, alla Malfoy Manor… oppure…”
Il biondino deglutì prendendo la mano di Harry nella sua:
“R…rimango con Silver.”
“Ah, ma lo sai che questo significa non fare più parte della famiglia Malfoy.”
“Lei ci è riuscita da sola, anche io ci riuscirò… non voglio tornare a casa…”
Lucius fissò i suoi due figli con testa alta:
“Va bene, hai scelto tu…”
Guardò un’ultima volta il figlio, poi il suo sguardo passò su sua figlia e si girò… andandosene, in quel momento Silver sgranò gli occhi, Lucius appena si era voltato aveva fatto un sorriso e aveva tirato un sospiro di sollievo… il silenzio avvolse i quattro nel corridoio e lentamente Silver alzò la mano sulle sue labbra mentre lacrime iniziavano a scenderle giù per il viso. La ragazza scattò nella direzione dell’uscita, ma Severus la prese per il braccio, mentre Silver urlava con tutta la disperazione che aveva in se:
“PAPAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA’!”
Snape la strinse a se come per farla calmare, mentre Harry abbracciava Draco che era sull’orlo delle lacrime. Dopo l’urlo che aveva dato Silver, le lacrime iniziarono a scendere sul suo viso, mentre Harry lo stringeva a se, accarezzandogli la schiena e sussurrando dolci parole d’amore nel orecchio.

-fine side story numero 3-

Saya: lo so abbastanza strano che io abbia finito per prima la terza side story
Remus: e perché nn riesci a farmi soffrire
Saya: oppure nn riesco a descrivere le scene smielate
Sirius: nah… le riesci a scrivere… ma ti serve ispirazione, da noi c’è la lemon
Lucius: per questo è blocata anche la seconda ss
James: anche noi abbiamo la lemon…
Saya: cmq l’ultimo pezzo della ss è anche un pezzo del capitolo 8 di Un Soffio di Magia :P


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