Questa storia è ispirata a quell’incredibile manga che è Orso e Intellettuale di Basso.

I personaggi sono:Albino Dolci,ministro di un piccolo partito dell’opposizione;Neri,suo fidanzato che fa il cameriere in un ristorante di lusso;Bruno Baldini,paparazzo dall’aspetto trasandato simile a un orso e Fausto Carraro,ex primo ministro.

 




 


 

 

Il Monocolo di Sylvia

 

di Puma

 



 

Una serena e limpida sera d’inverno,Albino Dolci,ministro di un piccolo partito dell’opposizione,è seduto davanti al suo computer che legge la posta con gli occhiali sul naso.

Contemporaneamente apre delle buste,guarda il contenuto e ne cestina la maggio parte.

Entra in casa Neri.

-Ciao,Al!-

Albino non alza gli occhi e continua a scrivere.

-Ciao.-

Neri butta in un angolo la borsa della palestra e gli salta in braccio esclamando:

-Oggi mi hanno chiamato!

 Diventerò ricchissimo!

 Ricchissimo!-

Albino si aggiusta gli occhiali:

-Chi ti ha chiamato?

 Hai risposto a qualche inserzione che cercava un “escort” per qualche vecchietto pieno di  “grano”?-

Neri gli tira un po’ giù gli occhiali:

-Stupido!

 Ero in lista da sei mesi per partecipare al gioco a quiz dell’ora di cena e oggi mi hanno chiamato!

 Parteciperò tra due giorni e…vincerò!

 Capito?-

Albino non sa che cosa dire.

-…ma fanno domande difficili,bisogna aver studiato,essere interessati alle cose di attualità…e poi  devi  andare a Milano…-

-Sì,mi hanno spiegato tutto,devo andarci con un accompagnatore e mia zia è entusiasta di  accompagnarmi, dormire in un albergo e …Milano dov’è?-

Albino si frega gli occhi:

-Cosa ci vai a fare che perdi prima di cominciare?-

-Non perdo,sei tu che mi confondi…- e si inginocchia di fronte ad Al sbottonandogli i pantaloni.

Albino continua a leggere nel computer.

-Al,spegni quella scatola maledetta…-

Albino guarda Neri arrossendo,spegne il computer e spinge sul divano-letto del monolocale l’adorato “ragazzaccio”.

Neri allunga una mano verso il tavolo ,prende gli occhiali di Al e glieli mette sul naso:gli piace così.

 

Alla mattina Albino si sveglia,Neri dorme voltato verso la finestra.

Albino lo guarda,bacia delicatamente quel collo bianchissimo e scivola giù dal letto.

Sotto la doccia pensa a Neri.

Si insapona i capelli e pensa a Neri.

L’acqua calda gli scorre addosso e gli vengono in mente le labbra di Neri…

Una ventata fredda gli fa aprire gli occhi:Neri è entrato nella doccia.

Con i capelli bagnati che gli cadono sulle spalle bacia Al e lo guarda con quegli occhi maliziosi:è impossibile resistergli,si strofina come un gatto contro il corpo bagnato di Al e gli volta le spalle.

Al lo tira verso di sé e  si impadronisce di lui.

 

Stesi sul letto Albino strofina con un asciugamano i capelli bagnati di Neri:

-Per andare in televisione devi avere dei vestiti nuovi:un completo giacca e cravatta per esempio…-

Neri si alza e si prova una camicia di Al troppo abbondante e si mette al collo una cravatta come se fosse una sciarpa:

-Mi sento mascherato.-

-Andiamo a comprarti qualcosa in quel nuovo centro commerciale fuori città,a quest’ora di mattina non credo che ci siano già in giro i paparazzi.-

 

Nel parcheggio del centro commerciale un uomo telefona seduto in una macchina vecchissima e li segue con lo sguardo.

Indossa dei jeans sdruciti,un vecchio maglione sformato e una sciarpa a quadretti bianchi e neri.

Scende dalla macchina e li segue nelle gallerie del centro commerciale.

Sente Neri che dice:

-Perché non mi accompagni tu,Al?-

-Io?

 Come faccio?

 Ho tantissimo lavoro e poi in questo periodo non credo di essere ben visto…-

Neri lo guarda con gli occhi spalancati e Albino continua:

-Se ogni tanto leggessi un quotidiano o guardassi un telegiornale ,sapresti perché…- e pensa:

-Ma è meglio che tu non lo sappia…-

 

L’uomo ,che li ha sempre seguiti, è seduto al tavolino di un bar e scatta qualche foto a Neri e Al che escono ridendo da un negozio di abiti firmati con un sacco in mano.

Li guarda allontanarsi.

Si alza e seguendoli senza fretta tira fuori di tasca il suo cellulare:

-Fausto?

 Fausto,ho fotografato Dolci con quel suo amichetto biondo in un centro commerciale.

 Parlavano di un viaggio,ti può interessare?-

-Non lo so…in estate c’è stata su tutti i giornali la foto in cui si baciavano per strada.

 Ora Dolci fa notizia per il problema della spazzatura…seguili per qualche giorno,non si sa mai!-

-Ok!

 Poi ti richiamo.-

 

Due giorni dopo Neri scende dalla macchina di Al di fronte alla stazione Termini.

Sua zia è già lì con un borsone e un sacco pieno di cose da mangiare.

Prima di scendere dalla macchina,Neri ha baciato Al e ,l’uomo dall’aspetto trasandato che da giorni li pedina ha fotografato il bacio.

Albino sembra che voglia dire qualcosa e non trovi le parole,poi chiama Neri:

-Aspetta,Neri…- e gli mette in mano una scatola di preservativi -…spero che non farai cazzate,ma se proprio non ne puoi fare  ameno usa questi!-

-Non ti fidi di me?-

-No!-

-Cattivo!- e Neri lo bacia con passione, immortalato dall’uomo che sembra molto soddisfatto.

 

Sul treno,Neri stravaccato sul sedile mastica una gomma e guarda fuori dal finestrino.

Ha dei jeans di marca con la vita bassa che scopre l’elastico degli slip e una felpa azzurra, in tinta con i suoi occhi.

Sono gli abiti che ha scelto insieme ad Al.

Sua zia tira fuori dal sacco una brioche,gliela allunga e dice:

-Stai composto!

 Tirati su i pantaloni che ti vedono le mutande!

 Dovrebbero mandarti in Siberia a lavorare!-

-Faccio un giro per il treno…-

-Fa il bravo!-

Neri si allontana nel corridoio ridendo.

Osserva i viaggiatori.

I suoi occhi sono attratti da un elegante uomo d’affari dai capelli brizzolati che scrive nel suo computer portatile.

Neri lo fissa,l’uomo se ne accorge e lo guarda male facendo un gesto con la mano come per dire “cosa vuoi”?

Neri alza le spalle e si allontana pensando:

-Più si va a nord e meno ci stanno!

 

A Milano,nello studio televisivo fanno le prove e alla sera si va in onda.

In diretta.

 

A Roma Albino Dolci è rientrato a casa in anticipo per vedere cosa combina Neri.

 

Il primo concorrente non è lui.

C’è una ragazza che perde alle prime domande e finalmente tocca a Neri.

Neri si accomoda davanti al presentatore che dice:

-Abbiamo qui un ragazzo di 23 anni,si chiama Ranieri,viene da Roma,fa il cameriere…sei    fidanzato,Neri?-

 

Ad Albino cade di mano la lettera che stava leggendo.

 

-Sì,dall’estate…- guarda la telecamera con quei suoi occhi maliziosi -…ciao,Al!-

Nessuno ha capito.

Neri risponde a una serie di domande.

Albino è meravigliato che sappia tante cose:era persuaso che se ne sarebbe andato subito.

Risposta dopo risposta ,Neri arriva alle domande più difficili e ritira dalle mani del presentatore assegni sempre più consistenti.

La zia applaude ,ride e piange contemporaneamente.

Prima delle ultime  tre domande scade il tempo,il presentatore dice:

-Signori,vi do appuntamento a domani sera con questo simpatico ragazzo che cercherà di arrivare in alto.-

Albino sorride e fa il numero del cellulare di Neri.

 

Anche l’uomo con la barba che da giorni li seguiva è al telefono agitatissimo:

-Fausto!

 Lo hai visto al gioco a quiz della sera?-

-Certo che l’ho visto!- un ghigno di soddisfazione gli illumina il volto:

 -Bruno,ho già chiamato mio fratello:portagli le foto e domani ,sulla rivista di gossip che dirige,ci sarà un lungo articolo sull’amico di  Albino Dolci che va a giocare…gli ho detto di far scrivere qualcosa anche nei principali  quotidiani…quello sfigato politico di terza categoria avrà quello che si merita!-

- Fausto,quando ci vediamo?-

-Domani pomeriggio…-

 

L’indomani mattina Neri e la vecchia zia visitano Milano.

Negli studi del quiz c’è una gran agitazione.

Tutto lo staff si è riunito in un incontro straordinario:il regista,che non ha neanche avuto il tempo di farsi la barba ,sventola davanti al presentatore,una rivista di pettegolezzi e due quotidiani:

-Ora come si fa?

 Come si fa?-

Un collaboratore legge:

“Scandalo al quiz dell’ora di cena:l’ultimo concorrente a rispondere alle domande è legato sentimentalmente all’onorevole Dolci.”

“I cittadini sono sepolti dalla spazzatura e l’onorevole Dolci manda l’amico a giocare.”

Tutti gli articoli sono corredati da foto di loro due che ridono facendo shopping e si baciano.

Il presentatore si asciuga il sudore dalla fonte con un fazzoletto.

Un cameraman suggerisce:

-Chiamiamolo e diciamogli che se ne vada!-

 

-Non si può,non è corretto.-

 

-Facciamogli  delle domande così difficili che sia costretto a ritirarsi!-

 

-Sì,è l’unica cosa possibile.-

 

-E al pubblico in sala cosa diciamo?-

 

-Niente,facciamo finta di niente!-

 

 

A Roma,nella sede del partito di Albino Dolci c’è altrettanta agitazione.

Albino butta una rivista su un tavolo:

-Ma che cretino!

 Che cretino!-

Una collega gli dice:

-Non potevi stare attento ai paparazzi?-

E un altro:

-Ma poi cosa ci trovi in quel ragazzaccio?-

Albino si scalda:

-Senti,sono affari miei!-

Un collega anziano guarda fuori dalla finestra e pensa:

-Anch’io gli avrei fatto la stessa domanda,ma lo so cosa gli piace di Neri…lo so…- e si ricorda l’anno scorso:nello spogliatoio della palestra c’erano solo lui e Neri che indossava un accappatoio.

Il collega di Al aveva accennato un saluto,poi si era infilato nella doccia.

Neri lo aveva seguito.

Lui subito non voleva,ma Neri era così provocante…era stato come toccare il cielo.

L’uomo anziano arrossisce a questi ricordi e pensa:

-A me non piacciono gli uomini,ma quella volta con quel ragazzo è stato favoloso!- e chiude la tenda come per cancellare questo ricordo.

 

Una macchina scassata si ferma sotto un elegante palazzo del centro.

L’uomo con la barba e i capelli incolti fa un cenno a qualcuno ai piani alti.

Nell’ufficio una segretaria si alza rispettosa:

-Esce,onorevole Carraro?-

-Sì,a domani.-

-A domani.-

Il segretario lo sbircia dalla finestra mentre,vestito elegante, sale su quel catorcio di macchina e dice alla collega:

-Da quando l’onorevole Carraro va via con quello pseudo- intellettuale di sinistra sono più tranquillo:prima faceva continue “scappatelle” e non si sapeva mai  dov’era…-

 

 

Alla sera ricomincia il quiz televisivo.

Moltissima gente ha letto i giornali e non c’erano mai stati tanti telespettatori come stasera.

Neri è ignaro di tutto.

 

Albino è tornato a casa per vedere cosa succede.

 

Nella stanza di un albergo a tre stelle a Lido di Ostia sono sparsi sul pavimento gli abiti eleganti di Fausto e quelli logori di Bruno.

Bruno con i capelli sudati e il volto arrossato,bacia con passione Fausto.

-Bruno…Bruno…sei stato grande!

 Lo hai seguito e lo abbiamo sputtanato!-

Bruno bacia a lungo il collo di Fausto,si ferma un po’ a guardarlo:

-Non è che hai sempre in mente quel buffone di Dolci perché ti piace un po’?-

-Vuoi scherzare?-

Bruno rotola sopra di lui facendolo suo.

 

Nello studio televisivo,i riflettori si accendono.

Il presentatore sente le gocce di sudore che gli corrono giù per la schiena e si asciuga la fronte con un fazzoletto.

Si sente la tensione nell’aria.

Con grande stile cerca di scherzare:

-Che caldo in questo studio!

 Signori,siamo qui a giocare con l’amico Neri che viene da Roma.

 Ricordiamo che ieri ha risposto brillantemente alle domande e …oggi dove sei stato di bello,Neri?-

-Un po’ in giro…-

-Leggiamo la prossima domanda!

 Stai attento,Neri.-

È una domanda difficile,ma Neri riesce a rispondere.

Non si è fidato del pubblico che gli ha suggerito la risposta sbagliata e,concentrato com’è sulle domande non si accorge che nessuno lo applaude.

Il presentatore non sa più cosa pensare.

Nell’intervallo discute col regista e con gli addetti alle domande che cercano di calmarlo:

-Vai tranquillo:alla prossima se ne va di sicuro!-

Il presentatore torna al suo posto.

Neri di fronte a lui.

-Concentrati ,Neri e prenditi tutto il tempo necessario per pensare:

 “Nel quadro di Otto Dix “Ritratto della giornalista Sylvia Von Arden”,lei cosa indossa?

   A -Una sciarpa.

   B –Un monocolo.

   C –Un abito rosso attillato.

   D –Una veletta.-

Pensa dentro di sé:

-Ritirati e speriamo che sia tutto dimenticato al più presto!-

 

Albino alza gli occhi dallo schermo del computer:erano stati insieme alla mostra di Parigi e avevano visto proprio il quadro in questione!

È vero che Neri sbadigliava e aveva detto:

-Quanta dinamite ci vorrà per far saltare tutte queste croste?-

Però il monocolo di quella giornalista lo avevano osservato e alla sera mentre facevano l’amore aveva detto:

-Al,perché non ti metti un monocolo anche tu?-

Albino si alza dal tavolo e si piazza davanti alla televisione.

 

Neri sorride sicuro di sé:

-La risposta giusta è la B!

 Un monocolo!-

-Signori,risposta esatta!-

Nessuno applaude.

La zia di Neri si rivolge alla signora seduta vicino a lei:

-Che bravo mio nipote,vero?-

La signora si volta dall’altra parte e la zia di Neri pensa:

-Più si va a nord e meno sono socievoli!-

Il gioco prosegue.

Alla domanda successiva Neri decide di ritirarsi.

Il presentatore pensa:

-Meno male!

 Mi hai tolto un peso!-

Il pubblico applaude con calore.

Neri mostra esultante alla zia l’assegno che ha vinto e,dietro le quinte telefona ad Al.

Nella nebbia della sera arriva il taxi che lo deve portare alla stazione.

Prima che Neri salga,una vecchia signora si tira su il bavero della pelliccia e dice a denti stretti:

-Maiale!-

                                                                                             - FINE-