Disclaimer: I personaggi di Naruto purtroppo non appartengono a noi bensì a Masashi Kishimoto…anche se li rapiremmo volentieri per portarceli via con noi u___u

Dedica: allora... eccoci qui... dopo il figlio della luna, dopo il penultimo capito della mano del destino... in onore della mia moglie una fic di Naruto ndSaya

e l’abbiamo anche finita in tempo da record! come siamo brave! *__* Speriamo ti piaccia Aru!^***^ NdMiyu

cmq zia... l'abbiamo finito a tempo di record, perché mancavano tanti giorni =O=, se iniziavamo sotto compleanno nn la finivamo per certo =O= ndSaya

vabbè…dettagli u.u””” NdMiyu

XD cmq... moglie... XD buon compleanno e mille di questi giorni, ti voglio un mondo e di più di bene ndSaya

anche io ti voglio bene Aruccia…auguriii!!!^*****^ NdMiyu

Nota: I personaggi di Sasuke e Iruka sono gestiti da Saya mentre Naruto, Kakashi e Tsunade da Miyu…i marmocchietti li abbiamo usati ad alternanza ^__^

 

 


Heat

di Miyuki & Saya


 

Era una delle solite giornate di primavera, quando non si capiva ancora se faceva freddo o era già caldo… il sole splendeva illuminando la valle del villaggio della foglia… insomma la giornata perfetta per poltrire… ma non per il gruppo che era stato affidato al jounin Uzumaki Naruto.

”Naruto-sensei! La smetta di fare l’idiota…” disse una ragazzina dai lunghi capelli neri con le mani sui fianchi, fissando il loro maestro biondo con sguardo severo.

“Io? Ma non sto facendo nulla…” disse il biondino con aria innocente alla sua allieva mentre poco lontano da lui due delle copie che aveva creato per l’allenamento dei ragazzi si stavano azzuffando tra loro.

Mariko scosse la testa, era mai possibile che lei a undici anni fosse molto più coscienziosa del suo maestro. A dire la verità gli voleva molto bene e lo rispettava, prima di conoscerlo di persona aveva letto tutto su di lui, oltre che aveva chiesto quello che poteva a Iruka-sensei. La ragazzina dagli occhi azzurri rispettava veramente Naruto… per come era riuscito sempre a sopravvivere, e anche se in molti lo guardavano tutti con odio e sospetto… aveva conservato il sorriso.

”Allora… Naruto-sensei, non mi va di parlare con il clone… dove sei?”

“Scopritelo da soli se ci riuscite!” rispose un Naruto diverso da quello di prima, fissando sia Mariko che gli altri suoi due allievi che stavano eseguendo gli esercizi che aveva dato loro prima…in totale c’erano dieci Naruto nel campo di allenamento.

Mariko guardò i cloni e poi fissò i due ragazzi che si erano fermati e la fissavano.

”Va bene che sono la mente del gruppo, ma anche voi due, concentratevi, dobbiamo trovarlo… se no ci prenderà in giro per i prossimi dieci giorni… e noi non lo vogliamo, non è vero?”

Il ragazzo dai capelli corti rossi la fissava con espressione apatica senza dire niente, mentre l’altro, dai capelli azzurrini gridò:

”Non sopporterei che mi prendesse di nuovo in giro!”

E tutto gasato iniziò ad attaccare i cloni.

”… si somigliano un po’ troppo questi due…” sospirò sconsolata la mora.

Così Tanoshimu ed uno dei numerosi Naruto cominciarono a combattere. Il Jounin schivava gli attacchi con un sorrisino divertito sulle labbra mentre i suoi compari stavano facendo bellamente i fatti loro lì attorno, ma sempre perfettamente attenti nel caso anche gli altri due decisero di utilizzare quel metodo per sapere qual’era il vero Naruto.

“Troppo lento moccioso…puoi fare di meglio!” lo punzecchiò schivando un kunai.

Il che fece arrabbiare di più il ragazzino che si scaraventò addosso a lui arrabbiato… intanto Mariko chiuse gli occhi concentrandosi, cercando il chakra potente del loro sensei, mentre Shizuka osservava i cloni con attenzione, come per volere trovare quel segno invisibile che avrebbe ricordato qualcosa del suo adorato (non l’avrebbe mai ammesso a nessuno) maestro…

Naruto affrontò il nuovo attacco con un barlume interessato nello sguardo ma non si lasciò toccare dalla mano stretta a pugno del suo allievo anzi, scomparve letteralmente da davanti ai suoi occhi. Il ragazzo dai capelli azzurri si guardò attorno frenetico cercando di capire dove era finito fino a quando una voce non lo raggiunse alle spalle.

“Cercavi me?” chiese il sensei prima di dargli una spintarella col piede al suo fondoschiena e farlo capitolare in avanti.

Soozoosii cascò per terra con la faccia in avanti, mentre Mariko aprì gli occhi scrutando i tre cloni, era sicura che uno dei tre era il vero Naruto… e quando lanciò un occhiata verso il rosso capì che aveva ragione, adesso… con il ragazzo dai capelli azzurri avevano qualcuno che lo distraeva… dovevano solo combinare l’attacco…

Il vero Naruto però era conscio del fatto che i suoi due allievi più meditativi erano riusciti a restringere il numero al gruppetto di tre in cui si era celato e stava aspettando incuriosito la loro mossa successiva.

Però, prima che i due potessero attaccare come stavano progettando di fare, il Jounin emise un gemito roco di dolore ed iniziò a tremare visibilmente…si strinse istintivamente le braccia attorno il corpo in una ferrea morsa prima di crollare a terra in ginocchio. I cloni interruppero le loro azioni fissandosi spaesati e poco dopo sparirono in una nube di fumo, non avendo più in supporto del chakra del loro padrone.

Naruto annaspò alcuni istanti, come in cerca di ossigeno, e poi crollò a terra privo di sensi.

Shizuka e Mariko che erano già pronti per scaraventarsi contro il trio si bloccarono di colpo fissandolo con occhi sgranati… intanto Tanoshimu che stava combattendo con un altro dei cloni si vide scomparire il nemico nel nulla girandosi di scatto verso la scena… nemmeno riuscirono a pensare, cosa stava succedendo?, che tutti e tre si ritrovarono vicino al loro maestro in ginocchio.

”Mariko, che cos’ha?”

La ragazza cercava di capire ma aveva già le lacrime ai occhi.

”Non lo so, come potrei saperlo.”

”Sei tu quella  che sa sempre tutto!” urlò il ragazzo dai capelli azzurri, non riusciva a crederci, non aveva mai visto il biondo in quello stato, così pallido… senza quel sorriso solare sulle labbra che avrebbe illuminato la giornata più buia di chiunque.

”Tano, aiutami!”

Anche Shizuka iniziava a perdere la sua apatia, quando si trattava di Naruto i tre erano così, in poco tempo si erano affezionati a lui, era come un fratello maggiore per loro… così i due maschietti alzarono il jounin sulle loro spalle.

”Mariko, vai avverti hokage-sama che stiamo arrivando con lui… godaime saprà sicuramente cosa succede, lo sta allenando, no?”

La ragazzina annuì in silenzio scattando verso la villa di Tsunade.

 

 

I tre ragazzi avevano portato Naruto da Tsunade, che si era subito chiusa con lui in una stanza per visitarlo accuratamente, e loro erano stati mandati via dall’assistente dell’hokage, Shizune, dicendo loro che non c’era nulla che potessero fare restando lì.

Così si erano appollaiati sul muro fuori dal palazzo di Godaime in attesa di sapere come stava il loro sensei. Shizuka e Mariko erano seduti su di esso mentre Tanoshimu camminava preoccupato ed irrequieto ai loro piedi.

In quel momento Iruka, che aveva finito con la scuola e stava portando le schede per l’Hokage, così che essa potesse decidere chi sarebbero stati quelli promossi a genin, notò i tre, al quanto sorpreso di vederli lì da soli… e in quelle condizioni… preoccupati… si avvicinò.

”Hey ragazzi… tutto bene?”

Il ragazzo dai capelli azzurri si voltò di scatto per poi correre verso di lui disperato.

“Iruka-sensei! Iruka-sensei…Naruto-san sta male!” disse agitatissimo.

Sentendo quelle parole il chunin sgranò gli occhi avvicinandosi ai tre ragazzi.

”Come sta male?” chiese con voce debole.

“Un attimo ci stava mettendo alla prova con le sue copie…l’attimo dopo è crollato a terra privo di sensi.” rispose la ragazza con espressione incupita ed occhi lucidi.

Il rossino rimase in silenzio fissando severo Iruka.

Iruka cercò di pensare, mentre il suo respiro si era velocizzato, che cosa poteva essere successo a Naruto, forse era qualche ferita che non avevano notato dopo che tre giorni prima era tornato da una missione S, oppure qualcos’altro…

”Hokage-sama che cosa ha detto?”

“Niente…lo sta ancora visitando…ci ha cacciati via dicendo che ci farà chiamare appena finito.”

“Aspettate qui, vado a chiedere…”

Nel momento in cui si era voltato, però, dalla strada arrivarono Sasuke con il suo gruppo. Erano appena rientrati dalla loro missione. I gemelli camminavano di fronte a lui, mentre la ragazzina gli stava accanto, fissandolo con gli occhi sognanti… ma Uchiha come sempre la ignorava su quel punto… si fermò salutando con un cenno Iruka.

”Iruka-sensei…”

”Sasuke… potresti tenerli d’occhio un attimo? Devo parlare con Godaime…” disse agitato Iruka, per girarsi e correre nella villa, non aspettando nemmeno la risposta del moro, il quale lo fissò finché non svoltò l’angolo, per poi abbassare lo sguardo, notando i tre marmocchi che erano sotto l’ala protettiva di Uzumaki.

”Che ci fate qui? Non dovreste essere ad allenarvi?”

Tanoshimo guardò male il gruppo che riteneva come i loro più acerrimi rivali e scoccò un occhiataccia al loro maestro, che considerava nemico di Naruto anche se sapeva bene che i due avevano un rapporto di amicizia/rivalità molto particolare…al di fuori della sua comprensione. Non rispose…ed a farlo fu il silenzioso del gruppo, il quale non provava ne antipatia ne simpatia per i loro coetanei sotto la guida dell’Uchiha.

“Naruto-sensei si è sentito male durante l’allenamento…Tsunade-sama lo sta visitando in questo momento…” rispose con voce calma e seria, la cui preoccupazione si leggeva però dagli occhi, per quando cercasse di mascherarla.

Quelle parole colpirono in pieno Sasuke, che però non cambiò espressione, continuava a fissare il rosso, e poi passò lo sguardo sugli altri due… vedeva che erano preoccupati, erano pochi quelli che volevano bene a Naruto de i suoi tre studenti rientravano tra i quelli, li aveva beccati non poche volte rispondere male a Sakura, se questa diceva qualcosa di male a Naruto, oppure provocare delle risse se qualcuno dei più giovani lo offendeva… anche i suoi si erano abituati a sapere che non dovevano mai insultarlo, anzi con il tempo era riuscito anche a fargli capire che persona straordinaria era il portatore del demone volpe. E capiva anche che cosa aveva fatto reagire Iruka in quel modo.

”Avrà mangiato il ramen avariato… sarebbe una cosa da lui…”

Anche se non ci credeva molto… Naruto non si sentiva male per una cosa del genere…

“Non credo che si tratti di una semplice intossicazione alimentare sensei…sembrava soffrire davvero molto..e quando è svenuto non sapevamo che fare…non lo avevamo mai visto così” aggiunsa la mora saltando giù dal muretto per raggiungere la sua amica.

Sasuke socchiuse leggermente gli occhi fissandola, questo lo preoccupava non poco… guardò il gruppetto e poi disse:

”Voi sei aspettate qui, e non provocate casini… va bene?”

I suoi studenti annuirono, e lui aspettava ancora la risposta di quelli di Naruto.

“Certo Sasuke-sensei…non si preoccupi” assicurò Shizuka dal muretto.

Uchiha sapeva di potersi fidare del rosso, così si diresse con passo leggermente più veloce del solito verso la villa, entrandoci.

”Shiroi… hai visto, ha velocizzato il passo…” disse uno dei gemelli appoggiandosi sul altro.

”Beh… ci credo… il suo così detto rivale – con tono divertito – si è sentito male…”

”Chisà quando si renderà conto che non è proprio rivalità quella tra loro…”

La bionda guardò i due gemelli:

”Di cosa parlate?”

”Lascia stare Hikaru…”

Rispose Shiroi scuotendo la testa, deciso a non essere lui a infrangere i sogni della loro compagna di gruppo.

 

 

Tsunade uscì dalla stanza in cui dormiva Naruto sospirando…certo che quel moccioso le dava un sacco di grattacapi…ma era terribilmente divertente…rise tra sé mentre prendeva nota di fare altri accertamenti una volta che il ragazzo si fosse svegliato, aveva una vaga idea della situazione ma le serviva una conferma.

Solo in quel momento notò due figure appoggiate al muro del corridoio poco distanti da lei.

“Presumo che le notizie volino se vuoi due siete già qui.” disse la donna con un sorriso.

Iruka si spostò andandole incontro subito preoccupato.

”Allora? Come sta? Che cos’ha?” chiese come una madre apprensiva, mentre Sasuke si avvicinò in silenzio, non c’era bisogno di parlare…

“Quel combinaguai sta bene…non ha nulla di grave, non temete…” rispose tranquillamente fissandoli.

Sasuke tirò un sospiro di sollievo invisibile, mentre Iruka non voleva darsi per vinto.

”Ma che cos’ha? Come mai è svenuto così all’improvviso? Da quello che mi hanno detto stava benissimo prima…”

Tsunade sorrise.

“Devo ancora fare degli accertamenti per capire lo strano ‘malessere’ che lo ha capito…vi basti sapere che non è in pericolo di vita.” disse continuando a restare molto enigmatica, si stava divertendo un sacco con questa storia, un po’ di movimento nella sua monotona vita di scartoffie!

“Hokage-sama…”

Iruka era veramente preoccupato, quasi tremava per la preoccupazione.

”Lei ha già un idea di cosa gli sia successo, potrebbe anche dircelo Hokage-sama…” si intromise Sasuke fissandola con sguardo inespressivo.

“Oh si, penso di saperlo già…e potrei dirvelo se volessi…” sorrise ancora di più.

“Tsunade-san, non ci tenga all’oscuro, la prego…” chiese un ormai disperato Iruka, quella sera Kakashi avrebbe avuto molto da fare per rimetterlo in sesto, mentre Sasuke si limitò a fissarla.

Godaime sospirò.

“D’accordo d’accordo…ma venite nel mio ufficio…” disse incamminandosi senza aspettare risposta.

I due in silenzio la seguirono, chissà che cosa aveva Naruto, e poi Godaime sembrava divertita da questa cosa e per niente preoccupata…

Una volta che la donna si fu seduta dietro la scrivania e che i due ragazzi avessero fatto lo stesso davanti a lei, cominciò a parlare.

“Bene bene…volete proprio sapere quello che ha Naruto?”

“Lei Hokage-sama si diverte con noi… c’è lo dica…”

”Sasuke, non essere così solo perché sei preoccupato – lo ammonì Iruka per poi girarsi verso Tsunade- la prego, ci dica…”

“Come volete… - assumendo un’espressione professionale – Il malessere che affligge Naruto, da quello che ho potuto appurare, deriva da Kyubi…” disse aspettando che quell’informazione fosse assimilata.

I due fissarono la donna sgranando gli occhi.

”Il sigillo si sta rompendo?” chiesero entrambi e anche Sasuke aveva perso la sua solita maschera di indifferenza.

Tsunade rise leggermente.

“Sapevo che l’avreste chiesto…comunque la risposta è no, non si sta rompendo ne si romperà fino al giorno della morte di Naruto…il malessere come vi ho detto non mette in pericolo la vita del ragazzo e come dovreste ben sapere il demone volpe non potrebbe mai metterla a rischio, ne andrebbe della sua stessa incolumità…” spiegò sempre sorridendo “Questa ‘cosa’ ritengo sia un effetto involontario causato dalla natura di Kyubi…”

Iruka la fissava sorpreso, non sapendo cosa pensare, mentre Sasuke ormai era convinto che il demone avesse preso Naruto come il suo cucciolo e più che altro lo proteggesse.

”E cosa sarebbe questa cosa involontaria?”

“Beh…per metterla giù in modo semplice…Kyubi sembra essere caduta nel periodo dell’accoppiamento…di conseguenza Naruto è…come dire…in calore…” rispose sorridendo estremamente divertita, aspettando ansiosa la reazione dei due.

Iruka sgranò gli occhi al inverosimile sentendo quelle parole, fissandola sconcertato,… mentre Sasuke socchiuse gli occhi e l’unico pensiero che attraversò la sua mente era che nessuno doveva toccare Naruto in modo intimo, se non lui…

“Oh…vedo che avete preso la notizia meglio di quello che mi aspettavo…bene…” sorrise forse un po’ delusa che gli fosse stato privato un maggiore divertimento.

“IN CALORE????” chiese Iruka urlando ”E COME FACCIAMO ADESSO????”

“Beh…il metodo più semplice per farlo ‘guarire’ sarebbe quello di esaudire i suoi ‘istinti’ e farlo…accoppiare…anche se non mi è mai capitato di avere un demone in calore quindi non so bene come funzioni la cosa…magari un solo round non basterebbe…”

“Con chi????” chiese all’orlo di crisi di nervi Iruka che ormai veramente tremava, mentre Sasuke pensava che forse sarebbe stato saggio chiamare anche Kakashi a calmarlo, intanto l’altra parte della sua mente aveva risposto a quella domanda semplicemente con me…

“Calmati Iruka…mi sembri un po’ troppo agitato…” disse la donna gesticolando con la mano “In verità non saprei chi…non mi sembrerebbe giusto costringere qualcuna/o ad accoppiarsi con lui… - sospirò melodrammaticamente – e poi magari è una cosa che potrebbe scemare col tempo…dovrò studiare attentamente la cosa…per il momento nessuno tranne me sarà autorizzato ad entrare in quella stanza…non vorrei che una volta sveglio potesse saltare addosso alla prima cosa su due gambe che gli si avvicina…in più mi domando come mai sia accaduto tutto adesso e non prima…”

“Forse i demoni entrano in calore ogni vent’anni o qualcosa di simile…” disse Sasuke, mentre pensava come offrirsi come il partner del biondino.

”MA COME POTETE PARLARNE CON CALMA, E UNA COSA GRAVISSIMA!”

“In verità non è poi così grave…non sta mica morendo…- per poi rivolgersi a Sasuke – Forse è così…dovrò controllare tra i libri più antichi per vedere se c’è qualche informazione a riguardo…”

“Non permetterò che Naruto venga toccato da qualcuno che non lo merita!” disse deciso Iruka, e Sasuke lo guardò sperando che lui rientrasse nel circolo delle persone che meritavano il portatore del demone.

“Questo, Iruka, temo non stia a te da decidere bensì a Naruto o a me, a seconda dei casi…come ti ho detto non so ancora cosa tutto ciò comporti…quindi ne riparleremo quando avrò altre informazioni… - con sguardo serio – Ora se volete scusarmi vorrei cominciare la mia ricerca e voi due credo abbiate altre cose da fare al momento…dei vostri rapporti ne discuteremo in seguito…” mettendo la parola fine alla loro conversazione.

Iruka era a dir poco adirato, uscì come una furia dall’ufficio senza nemmeno salutare, come poteva trattarlo così dopo che era lui l’unico ad aver sempre difeso e protetto Naruto, come poteva dire una cosa del genere, sapendo che per lui il biondino era come un figlio… fratello minore… comunque qualcuno a cui teneva particolarmente… famiglia… Sasuke alzò un sopracciglio e fece un cenno di saluto a Tsunade seguendo il suo professore dell’accademia, appena usciti sul corridoio.

”Iruka-sensei, calmati…”

L’uomo si girò fissandolo.

”CALMARMI? Non mi dire che anche tu lo vorresti vedere con chi sa chi???”

”No… non vorrei…”

Intanto nella sua testa proseguì il discorso… che lo vedrebbe solo con se…

“Ehi…che sta succedendo qui?” chiese una voce alle loro spalle piuttosto incuriosita.

Iruka si girò con occhi leggermente lucidi per le lacrime di impotenza che tratteneva.

”Kakashi!” e gli andò incontro prendendolo per la collottola ”Naruto è in calore e Godaime non mi permette di vederlo!”

Sasuke invece ringraziò la divina provvidenza d’averglielo mandato…

Kakashi lanciò un’occhiata perplessa a Sasuke per sapere se le strane parole dette dal suo compagno erano vere ed il moretto si limitò a fare un cenno col capo.

‘Perché le cose migliori accadono sempre quando non ci sono!?’ pensò tra sé e sé.

“Beh…non capisco come tutto questo sia possibile e temo che dovrete farmi un riassunto…però se è davvero in calore ha fatto bene a non mandarti nella sua stanza…non vorrai mica che ti saltasse addosso vero?” chiese passando un braccio attorno alla sua vita per attirarlo a sé.

“Naruto non mi salterebbe mai addosso, si è sentito male…” disse con voce leggermente piagnucolante il moro stringendosi al compagno ”Poteva almeno farmelo vedere… non so nemmeno in che stato è… anche l’altra volta quando l’hanno portato dalla missione che era ridotto malissimo non me l’ha fatto vedere…”

Sasuke guardò fuori dalla finestra ricordandosi perfettamente quando l’aveva portato in braccio da Tsunade… quell’idiota si era buttato di fronte a lui per proteggerlo, venendo investito da tre tipi d’attacchi differenti…

“Tsunade sa quello che fa quindi se ha detto che sta bene e che non puoi vederlo vuol dire che così deve essere…” abbracciandolo per cercare di calmarlo un po’.

Iruka non disse niente, si strinse di più a lui cercando di calmarsi, quando si trattava di Naruto perdeva completamente la calma… Sasuke intanto tornò a guardare Kakashi senza dire niente.

“Vieni…ti riporto a casa…” disse il Jounin ad Iruka prima di lanciare un’occhiata a Sasuke “Tu che fai? Immagino che i tuoi ragazzi siano qua in giro…”

“Parlerò con i ragazzi… però… vorrei parlarti, se posso, dopo…” disse continuando a fissarlo, sapendo che Kakashi doveva calmare completamente Iruka prima di tutto.

Kakashi fissò il moretto con il sopracciglio del suo unico occhio visibile inarcato.

“D’accordo…passa a casa nostra sta sera…ti ascolterò…”

Sasuke annuì girandosi verso l’uscita con le mani in tasca, cercando di trovare cosa dire direttamente ai ragazzi di Naruto… non era una missione facile, non era bravo con le parole.

 

********************

 

Era calata la sera.

Kakashi era seduto a petto nudo sul letto, accanto a lui stava Iruka, beatamente addormentato e coperto solamente dal leggerissimo strato delle lenzuola.

Una volta tornati a casa si era fatto spiegare l’intera situazione dal suo compagno, che si era infervorito nuovamente all’ingiustizia fattagli dall’Hokage…in verità la pensava proprio come lei. Naruto era abbastanza grande da scegliersi da solo un/a compagno/a, senza che qualcuno gli dicesse chi è meglio per lui e chi no, calore o meno…se poi questo comprometteva la sua capacità di giudizio allora era certo che Tsunade avrebbe fatto la scelta migliore per lui.

In ogni caso gli ci era voluto un po’ per calmarlo…o meglio distrarlo a sufficienza da condurlo nella loro camera da letto e sfinirlo fino a quando non potè fare altro che crollare addormentato. Sorrise leggermente passandogli una mano tra i capelli, senza svegliarlo…poi sentì un bussare alla porta di casa, già immaginando chi fosse il loro misterioso visitatore.

Si alzò, chiudendo la porta della stanza ed andò ad aprire.

Dopo essere riuscito a trovare una scusa sufficientemente buona per fregare anche la studiosa Mariko, Sasuke era riuscito a convincere i tre iper-prottetivi studenti del biondino che stava bene, ma che doveva rimanere in osservazione da Tsunade per assicurarsi che fosse tutto in regola…ed aveva mandato i sei a casa. Quello che più gli era sembrato abbattuto era Tanoshimu, assomigliava in modo impressionante a Naruto e sembrava che in lui avesse trovato il fratello maggiore che non aveva mai avuto… essendo figlio unico di una coppia leggermente più in là con gli anni. Era solito litigare con i gemelli che si divertivano con lui…ma questa volta se n’era andato senza dire una parola… così mentre Shiroi era rimasto accanto a Shizuka, Kuroi l’aveva seguito cercando di tirarlo su di morale.

Sapendo che se la sarebbero cavata se n’era andato a casa a farsi una doccia e rilassarsi, fino a che non era arrivato il momento di andare alla casa Hatake-Umino per il consulto. Bussò alla porta aspettando con calma e gli aprì un Kakashi a petto nudo…

”Sera…”

“Buona sera Sasuke…entra” lo accolse in quelle condizioni e senza alcuna maschera a coprirgli il volto.

Il giovane Uchiha non disse nient’altro ed entrò, sapendo più che bene cosa aveva fatto Kakashi a Iruka per calmarlo… era una cosa che farebbe anche lui con piacere a Naruto se potesse… entrò in salone sedendosi sul divano sospirando.

“Vuoi qualcosa da bere?” chiese fissandolo.

“No, grazie Kakashi-sensei… è un’altra cosa che voglio… voglio un consiglio… per la situazione in cui sono adesso…”

Alzò lo sguardo sul maestro che gli aveva insegnato tante cose.

”E la voglio da te, credo che tu possa capirmi, ci hai messo ben tre anni a riuscire ad incastrare Iruka-sensei.”

“Oh…così è di questo che vuoi parlare…” disse con un sorriso sedendosi accanto a lui sul divano.

“Non permetterò che Naruto si… come dice Godaime… accoppi con qualcun altro che non sono io…”

“E cosa pensi di fare a riguardo?”

“Se lo sapessi, non sarei qui a chiedere a te un consiglio, non credi?”

“Ah… - rise leggermente -  credo tu abbia ragione…” prima di assumere un’aria pensosa “Ma non credo ci sia molto che ti possa dire in questa situazione…fosse diversa ti direi di confessarti a lui…di corteggiarlo nel modo che ritieni più opportuno…di fargli capire il tuo interesse per lui…però ci troviamo in una condizione nella quale non sono certo tu abbia qualche potere…e nemmeno io o Iruka…”

“Ma non posso permettere a Tsunade di fare una cosa del genere… e poi… chi altri oltre a noi riesce veramente a sapere chi è Naruto, a conoscerlo affondo… a conoscere il suo dolore… e la sua felicità, non sono disposto a rinunciare alla mia luce, per niente al mondo…” disse serio con voce in sussurrò…

“Hai ragione…noi lo conosciamo meglio di chiunque altro…e neppure io vorrei vederlo soffrire perché significherebbe anche far soffrire Iruka…ma in questo caso penso che tu stia parlando con la persona sbagliata” rispose fissandolo “Aspetta il resoconto di Tsunade-sama e se la sua idea sarà ancora di farlo accoppiare, proponiti alla ‘carica’…però tieni conto di una cosa…ovvero dei sentimenti di Naruto…tu puoi non desiderarlo tra le braccia di altri…ma se quello è il desiderio di Naruto? Quello di essere tra le braccia di qualcuno che non sei tu?”

Kakashi lo fissò in attesa di una risposta…credeva di conoscere abbastanza bene i suoi ragazzi da credere che le cose si potessero risolvere nel miglior modo possibile…ma quella era anche una possibilità da prendere in considerazione.

Lo sguardo di Sasuke si indurì a quelle parole, come un velo che si era posto per non far notare il dolore schiacciante che aveva avvolto il suo cuore… per lui Naruto era tutto…

”Gli farò capire… che sono io quello che lui vuole…” disse ostinato fissando Kakashi.

“Potresti farlo soffrire per questo…” aggiunse l’uomo con un sorriso colmo di comprensione, ripensando a quanto aveva dovuto insistere prima di far cedere Iruka…aveva rischiato molte volte con lui, di perderlo, ma fortunatamente ora poteva dire che era suo, solamente suo “Potresti finire per farti odiare da lui…sei disposto a mettere in gioco tutto questo, la tua amicizia, la sua fiducia, pur di averlo?”

“Sono disposto a morire per lui… sono disposto a tutto… tranne a vederlo tra le braccia di qualcun altro…”

“D’accordo…allora continua per la tua strada come hai deciso…ma ricorda che puoi averlo questa volta e poi perderlo per sempre…”

Kakashi gli scompigliò affettuosamente i capelli cercando di rincuorarlo, gli dispiaceva vedere in quella situazione i suoi amati allievi.

Sasuke abbassò lo sguardo, sapeva che nel momento in cui Naruto l’avrebbe respinto e non avrebbe più avuto fede in lui, sarebbe piombato di nuovo nell’ombra, lasciandosi andare e finendo sulle orme del fratello maggiore…

”Grazie Kakashi-sensei…”

Si alzò dirigendosi verso la porta.

”Non voglio che soffra… so che io posso dargli la felicità… perché in questo villaggio nessuno si rende conto di quanto lui abbia sacrificato se stesso per esso… e continuano ad odiarlo senza una ragione valida… al posto di ringraziarlo…”

Kakashi si alzò e si avvicinò alla porta aprendogliela.

“Lo so…e spero anche io che possa finire bene per entrambi…” sorrise.

Sasuke annuì salutandolo alzando la mano uscendo dal appartamento per scomparire nella notte. In quel momento detestava Tsunade… dopo ogni missione andava a vedere Naruto, anche se solo per stuzzicarlo e litigare… lo faceva sentire vivo… e dopo dieci giorni di missione gli è stato proibito vederlo…

 

*****************************

 

Due giorni dopo Godaime li convocò tutti nel suo ufficio.

Iruka era arrivato con appresso Kakashi, che oltre ad avere il diritto di sapere delle sorti del suo ex-allievo, sarebbe servito a tenere buono il compagno, che di certo avrebbe avuto non poco da scalpitare per ciò che aveva da rivelare.

Sasuke era già presente, seduto davanti alla scrivania dell’Hokage in attesa.

“Bene….siete stati puntuali vedo….” sorrise la donna.

Iruka stava fissando la donna con labbra serrate, non voleva diventare di nuovo isterico, era anche molto curioso di scoprire cosa aveva da dire loro, mentre Sasuke, aveva la sua maschera d’indifferenza sul viso, cercando di incoraggiarsi a quello che aveva da proporre dopo il discorso della quinta Hokage.

“Allora…direi che possiamo cominciare… - asserì – Come potete bene immaginare mi sono data parecchio da fare a cercare tra i testi antichi accenni di qualsiasi tipo relativi al demone volpe…e devo ammettere di averne trovati alcuni adatti alla nostra situazione…”

Iruka strinse la mano di Kakashi continuando a puntare gli occhi su Tsunade, mentre Sasuke strinse le dita nel pugno continuando ad ascoltare.

“Per prima cosa vi dico che Naruto sta bene ed è sveglio…è sé stesso ma allo stesso tempo non lo è…”

“In che senso?” chiese preoccupato Iruka…Kakashi lo fissò e poi fissò Godaime in attesa che continuasse.

“E’ complicato da spiegare quindi la prendo un po’ alla larga prima di arrivare al punto…diciamo che abbiamo evitato il pericolo di avere un Naruto con gli ormoni impazziti che salta addosso al primo individuo che vede…questo perché non ha aggredito ne me ne Shizune e perché abbiamo scoperto che il calore non influisce sul suo comportamento rendendolo più ‘aggressivo’…ciò però non vuol dire che l’accoppiamento può essere evitato nella speranza che questa condizione si plachi, perché non si placherà mai…dovrà accoppiarsi entro un anno o morirà…”

A quelle parole Iruka si girò verso Kakashi sconsolato, non sapendo cosa dire, mentre Sasuke continuava a fissare Tsunade senza preferire una parola…

“Ora non so perché sia accaduto tutto adesso…forse Kyubi pensava che fosse giunto il momento…non ne ho idea…comunque tutto questo è svolto al fine di far trovare a Naruto in questo caso, visto che Kyubi è sigillata dentro di lui, un compagno o compagna per la vita…” disse Tsunade con espressione gravosa “I demoni volpe si possono accoppiare con una sola persona e fino alla sua morte le resteranno sempre fedeli…in poche parole sorge il problema che Naruto non può essere accoppiato con chi desideriamo noi per farlo tornare normale…sarà lui a dover scegliere la persona adatta…non potrà essere sedotto o persuaso…le informazioni sono scarse su questo ma penso sia una questione di bilanciamento del chakra…o affinità come la possiamo anche intendere…ora come ora credo che potrebbe scegliere anche una persona per la quale ha provato in precedenza un odio smisurato.”

Iruka senza rendersene conto si girò verso Sasuke, mentre il moro continuava a fissare la Godaime, si leccò le labbra.

”Vorrei vederlo…” disse in un sussurrò leggero…

Tsunade lo fissò con un sopracciglio alzato.

“Vorresti provare a farti avanti come suo ‘candidato’?”

Sasuke si alzò fissandola e fece un leggero cenno d’assenso con sguardo determinato… Iruka lo fissava senza dire niente, certamente Naruto lo vedeva bene con Sasuke… loro due erano sempre insieme, e se Naruto poteva vantare un amico vero, quello era il giovane Uchiha. Anche Kakashi lo fissò, sperando che questa situazione sempre più complicata si risolvesse per il meglio.

“D’accordo…non ho alcuna obiezione che tu lo veda…” sorrise la donna “Tieni bene a mente che i tuoi rapporti con Naruto possono non influenzare il suo giudizio…e quando prima dicevo che è lui ma allo stesso tempo non lo è, intendevo che è cosciente di sé ma allo stesso tempo giudato da Kyubi…”

"Capisco... ma lo voglio vedere..." disse Sasuke continuando a fissarla.

“Bene…allora vieni con me…”

E con questo Tsunade si alzò avviandosi verso l’uscita del suo studio.

Iruka non si alzò, strinse di più la mano di Kakashi, sapeva che non poteva andare con loro, ma sapeva anche che dopo avrebbe riempito Sasuke di domande, il quale leggermente nervoso, anche se non lo dava notare, seguì Godaime.

La donna lo condusse lungo i corridoi del suo palazzo fino alla stanza dalla quale era uscita qualche giorno prima, stanza che racchiudeva Naruto.

Inserì una chiave nella serratura ed aprì la porta…quella era stata una iniziale precauzione che ora non sarebbe più stata necessaria, ma aveva preferito tenerla per ragioni di sicurezza.

“Entra pure…se ci sono problemi fammelo sapere…”

Sasuke annuì ed entrò nella stanza, chiudendo la porta alle spalle, cercando con lo sguardo l’amico…

Il moretto si trovò davanti ad una camera da letto scarsamente arredata e priva di alcuna finestra, era illuminata artificialmente…c’era un armadio, una scrivania con sedia ed un letto…sul quale stava sdraiato di schiena alla porta Naruto. Il biondino indossava una maglietta bianca a maniche lunghe ed un paio di morbidi pantaloni arancio, il suo colore, non più la divisa da Jounin che portava di solito da quando avevano ottenuto quel titolo.

Sentendolo entrare si voltò verso di lui, mettendosi a sedere, ed invece di incontrare un paio di lucenti occhi azzurri incontrò incandescenti iridi rosse.

Il giovane Uchiha lo fissò con le sue iridi nere con le mani nella tasche, non disse niente, in quel momento voleva solo fissarlo, ormai erano passate due settimane dal ultima volta che l’aveva visto… alla fine però si decise a parlare.

”Ciao dobe…”

“Sasuke” disse semplicemente con voce che era la sua ma senza sorridere come avrebbe fatto di solito per accogliere il suo amico.

Il moro sentì una stretta fredda introno al suo cuore, mentre gli si avvicinava.

”Come stai, Naruto?”

“Bene”

I suoi occhi rossi non si allontanarono per una sola volta da Sasuke, continuando a fissarlo e studiarlo.

Il moro arrivò di fronte a lui fissandolo, per un momento in silenzio, rivoleva il suo Naruto.

”Credo che tu sappia cosa ti succede, non è vero?”

“Si lo so” rispose tranquillo.

“Iruka-sensei è molto preoccupato, e Godaime non vuole farlo entrare…”

Senza un tono preciso di voce, continuava a parlare di cose inutili continuando a guardarlo dritto nei occhi…

“Se anche entrasse in questo momento le cose non cambierebbero…” disse indietreggiando sul letto e scendendo da esso con movenze molto più sensuali di quelle che gli sarebbero state attribuite prima, sempre studiandolo.

“Hmpf… Kakashi non sarebbe contento se tu lo scegliessi come tuo compagno di vita credo..” rispose a quelle parole leggermente divertito Sasuke, senza cambiare espressione del viso…

“Non sceglierei comunque i compagni di vita di altri…”

L’Uchiha a quelle parole non rispose, continuava a fissarlo senza dire niente… di certo non poteva dichiararsi…

Dopo alcuni istanti di silenzio fu Naruto a muoversi, girò attorno al suo lato del letto con camminata elegante per raggiungere Sasuke ma rimanendo a una distanza di sicurezza…i suoi occhi rossi sembravano davvero ardere in quel momento.

“Allora… Naruto… chi vorresti come tuo compagno… o compagna… qualcuno tipo Sakura?”

“No…” scuotendo impercettibilmente il capo.

“Non vuoi dirmelo?”

“Tu hai chiesto qualcuno tipo Sakura….io ho detto di no…”

"Sei proprio un dobe lo sai... intendevo, non vuoi dirmi che tipo dev'essere il tuo compagno..."

“Non è solo questione di tipo…è questione di chakra…affinità…alchimia…” disse camminando sempre senza staccare gli occhi da lui.

Sasuke tirò le mani fuori dalle tasche incrociando le braccia al petto continuando a fissarlo rimanendo in silenzio.

Naruto continuò a muoversi attorno a lui come un animale che studiava la sua preda…o tentava di sedurla a sé.

“Cosa vuoi che ti dica…se ho già provato quell’alchimia? Quella sensazione di voler appartenere per sempre ad una sola persona?” chiese leccandosi appena le labbra per inumidierle.

Il moro seguiva i movimenti del biondo e alla fine decise di scoprire le sue carte.

”Voglio sapere se potresti appartenere unicamente a me e nessun altro… essere la mia luce… come lo sei stato fino adesso…”

Le iridi rosse si dilatarono e luccicarono leggermente a quell’affermazione. Naruto non rispose ma gli si avvicinò lentamente.

Sasuke aveva gli occhi puntati direttamente nelle iridi rosse del biondo, non si scompose minimamente, continuava a mantenere quella maschera di apatia come sempre… anche se voleva sentire la risposta…

E questa arrivò senza parole. Il biondino non si fermò fino a quando il suo corpo non aderì completamente contro quello del compagno e gli circondò il collo con le braccia, strusciandosi sensualmente contro di lui con un sorrisino lascivo sulle labbra.

“La ritengo una proposta accettabile…” sussurrò contro il suo orecchio prima di prendere il lobo tra le labbra e succhiarlo.

Il moro socchiuse leggermente gli occhi beandosi della sua vicinanza, lasciò le braccia scivolare sui fianchi di Naruto sussurrandogli nel orecchio.

”Sei sicuro che mi vuoi per sempre? Una volta intrapresa questa strada, non c’è possibilità di tornare indietro Naruto…”

Il biondino rise leggermente in modo vellutato.

“Oh lo so Sasuke…Tsunade e Kyubi mi hanno avvertito della cosa…ma è stata anche Kyubi a farmi capire molte cose a me ignare…” sorrise “La mia domanda di prima non era posta a vuoto…io ho già provato quell’alchimia che contrassegnava il mio compagno di vita…il desiderio del mio chakra di fondersi al suo…la provavo in continuazione stando vicino a te ma non sapevo cosa fosse prima di adesso.”

Gli bastava sentire quelle parole… chiuse completamente gli occhi stringendolo stretto a sé, affondando il viso vicino al collo del biondino sussurrando leggermente.

”Mi sei mancato sai…”

Naruto sorrise tranquillamente chiudendo gli occhi a sua volta.

“Anche tu mi sei mancato”

”Quando sono tornato due giorni fa e mi avevano detto che stavi male m’ero preoccupato da morire, e non ti dico quanto ero incazzato con Tsunade perché non mi lasciava venire a vederti…” baciò il suo collo continuando a stringerlo a se… beandosi della sua vicinanza, del suo calore…

“Capisco…ma era giusto così…” mormorò.

Sasuke si staccò da lui fissandolo negli occhi, il suo viso pochi millimetri da quello del biondino.

”Non avrei mai potuto lasciare che qualcun altro ti toccasse…”

Naruto aprì gli occhi ed in quel momento solo una delle sue iridi era rossa, l’altra era tornata del brillante azzurro di sempre, segno che il demone stava un po’ alla volta concedendo il totale controllo della situazione al suo padrone.

Sorrise in modo naturale, tipico del vero Uzumaki Naruto.

“Dopo che ci uniremo nessuno potrà più toccarmi all’infuori di te.”

Sasuke non ebbe nemmeno modo di ribattere, bramava troppo quelle labbra così come risposta unì le loro bocche in un bacio che entrambi avevano aspettato troppo a lungo… passò la lingua sul labbro inferiore del compagno corteggiandolo dolcemente, chiedendo l’entrata nella sua cavità calda…cosa che Naruto non gli negò, schiuse le labbra per lui e lo accolse nella sua bocca andandogli incontro con la propria lingua mentre le sue braccia si stringevano più saldamente attorno al suo collo.

Il moro passò le mani sulla sua schiena in una gentile carezza, completamente perso in quel contatto che aveva bramato da troppo tempo, oh si, lo amava… lo amava con tutto se stesso, ed era arrivata l’ora di dimostrargli che per lui era disposto a fare tutto, anche morire se fosse necessario…Naruto continuò a rispondere al bacio con passione lasciandosi sfuggire ogni tanto qualche lieve gemito di piacere a quei tocchi sul suo corpo. Lentamente, un passo dopo l’altro, riuscì ad indietreggiare con il compagno fino al letto, devo vi sbattè contro con le gambe, come avvertimento del loro arrivo a destinazione.

Sasuke lo spinse ancora di più facendolo stendere sul letto, senza staccarsi dalla sua bocca continuando a duellare con la sua lingua, sdraiandogli si addosso, beandosi del suo calore… finalmente si staccò fissandolo negli occhi.

”Sei sicuro che mi vuoi Naru?”

Il biondino riaprì i suoi occhi ancora bicolore ed abbozzò un sorriso con il viso arrossato, non si sa se di eccitazione o di imbarazzo.

“Non sono mai stato più sicuro di qualcosa…e tu mi vuoi?” mormorò.

Sasuke si rilassò leggermente e sorrise.

”Sempre… sei la mia luce…” rispose con dolcezza, che avrebbe mostrato solo al suo compagno e a nessun altro ”Senza di te, l’unica cosa che posso fare, è cadere nell’oscurità più profonda…”

“Sai che io non lo permetterei mai” disse Naruto accarezzandogli con tocchi leggeri e rilassanti i capelli.

L’Uchiha alzò la mano togliendosi il coprifronte buttandolo accanto al letto, poggiando la propria fronte su quella di Naruto.

”Non ti perdonerei se non mi riprendessi… perché io sono tuo…”

Naruto sorrise a quelle parole…già da tempo si sentiva felice e soddisfatto di sé perché era riuscito ad ottenere la stima ed il rispetto del suo migliore amico…ma ora ciò che provava non poteva essere descritto a parole…perché aveva ottenuto anche la cosa più preziosa…il suo amore.

“Ed io tuo”

Unì di nuovo le loro labbra in un bacio dolce, voleva amarlo con tutto se stesso, ma non voleva correre troppo e rovinare la loro prima volta, si staccò di nuovo.

”Cosa vuoi che faccia dobe?”

“Quello che vuoi…io…beh…non ho mai fatto nulla di simile prima…quindi non so bene come funzioni” rispose con una discreta nota di imbarazzo che gli tinse di più il volto “Però voglio appartenerti…”

Sorrise di nuovo, questa era un ottima notizia, anche se già lo sapeva. Ma avere una conferma direttamente dal biondo era ancora meglio.

”Guarda che nemmeno io l’ho mai fatto dobe…”

“Sul serio?”

Naruto era un po’ sorpreso, non si aspettava quella risposta…credeva che uno come Sasuke, che poteva avere chiunque volesse, avesse già fatto qualche…esperienza.

“Stupido, come potevi pensare che potevo farlo con qualcun altro che non sia te…”

“Beh…e che ne sapevo io scusa…” disse mettendo un leggero broncio.

“Significa che impareremo insieme no? Come sempre…” fissandolo con sguardo ormai completamente velato di passione, eccitazione e amore.

Naruto tenne ancora per un po’ il broncio prima di sciogliersi in un lieve sorriso.

“Già…come sempre…”

Il moretto si abbassò di nuovo alle sue labbra, e le catturò in un altro bacio, mentre le sue mani, che aveva già liberato prima dai guanti, si infilarono sotto la maglietta cercando la pelle calda del compagno, accarezzandola con le punta delle dita. Il compagno gemette leggermente sentendo le sue mani decisamente più fredde rispetto al calore che emanava la sua pelle toccarlo. Era una sensazione molto piacevole che decise di ricambiare intrufolando una delle sue mani a sfiorargli la pelle della schiena mentre l’altra continuava a pettinare i suoi capelli.

Sasuke si staccò di nuovo dalle sue labbra sfilandogli la maglietta per poi attaccare il suo collo baciandolo e succhiando, per lasciare il segno, come per far capire a tutti che era suo, marchiandolo… le sue mani si posarono sui capezzoli giocandoci…

“A-ah…Sasuke…” mugolò dolcemente inarcandosi un po’ contro di lui a quella doppia stimolazione, cercando a sua volta di sollevare la maglietta del compagno.

Il moro si staccò da lui lasciando che lo spogliasse e poi scese di nuovo con la bocca sul suo petto, catturando tra i denti il capezzolo sinistro giocandoci dolcemente, torturandolo…intanto Naruto continuava a fremere di piacere sotto di lui emettendo dei versetti compiaciuti mentre le sue mani accarezzavano e graffiavano con delicatezza la sua schiena.

Sasuke sorrise compiaciuto e passò al altro capezzolo giocandoci, per poi scivolare sensualmente sullo stomaco e baciando con delicatezza il sigillo su di esso, passando la lingua su tutte le line del sole stilizzato…

A quel gesto sentì Kyubi dentro di lui scagliare lungo il suo corpo una scarica elettrica colma di desiderio e lussuria che si andò ad aggiungere al proprio, facendolo letteralmente sciogliere sotto di lui.

“S-sasuke…..” ansimò con il respiro sempre più irregolare, standosene ad occhi chiusi con il capo mollemente adagiato di lato sul materasso.

Il moro sorrise sentendo quell’ansito provocato da lui, e mentre continuava a baciare e leccare il sigillo, passo le mani sui fianchi del biondo, e iniziò a liberarlo del vestiario rimanente. Non appena finì di spogliarlo si alzò a fissarlo, sussurrando:

”Bellissimo…”

Naruto aprì leggermente gli occhi e lo fissò con viso arrossato di piacere ed un lieve sorriso imbarazzato/lusingato sulle labbra.

“Non credo di essere poi questo gran spettacolo…” sussurrò con ancora la respirazione accelerata.

“Nemmeno te ne rendi conto… e gli altri per fortuna non sanno cosa si perdono… perché così tu sei solo mio…”

Il suo sguardo era affamato, non aveva mai capito come le ragazze non riuscissero a guardare dietro all’apparenza, il biondino era bello sia fuori che dentro… un ragazzo da sogno insomma, e adesso sarebbe diventato suo… solo unicamente suo… si abbassò allargandogli le gambe guardandolo dritto nei occhi poggiando delicatamente le labbra sulla punta del membro, mentre la mani risalì fino alle sue labbra e con i polpastrelli ne accarezzò quello inferiore…

Naruto sgranò gli occhi inarcandosi sentendo quel caldo contatto contro il suo sesso e prima che potesse protestare, cosa che non avrebbe mai fatto, o chiedere spiegazioni delle sue azioni, si ritrovò quelle dita candide ed affusolate contro le sue labbra, che lo zittirono. Agendo d’istinto schiuse le labbra e fece la prima cosa che gli venne in mente…iniziò a leccarle.

L’osservava, mentre le sue labbra avvolgevano le sue dita e così anche la bocca calda accolse il membro eretto del compagno nella sua cavità, succhiando con gusto, chiedendosi che sapore avesse il compagno… mai staccando gli occhi da quel immagine di sensuale innocenza…

Il biondino gemette muovendo il bacino contro quella bocca e trattenendo l’istinto che lo avrebbe spinto a mordere quelle falangi per placare un po’ di quelle sensazioni che lo stavano ubriacando, mandando in tilt il suo cervello e sistema nervoso…non credeva possibile che Sasuke potesse fare delle cose così eccitanti ed erotiche…e le stava facendo per la prima volta con lui…non poteva chiedere di meglio…era ben felice di offrirsi come ‘tavolo da lavoro’.

Soddisfatto dall’esito, continuò il suo lavoro, e quando fu convinto che bastasse, tolse le dita da quelle labbra portandole sul corpo, lasciando una scia di saliva sulla pelle candida del biondino… senza mai staccarsi dal suo sesso, arrivò con la mano fino all’interno coscia, facendo allargare di più quelle gambe esili… intrufolò la mano tra le sue natiche, e le dita cercarono quell’apertura vergine per violarla e prepararla ad accettarlo dentro di sé… oh… si, la teoria la conosceva più che bene, quante volte aveva sognato di amarlo completamente… e adesso era li, sotto di lui ansimante per il piacere che lui gli provocava….

Naruto sentendo quel tocco contro quella parte particolarmente intima del suo corpo, che nessuno aveva mai toccato, si irrigidì leggermente…socchiuse gli occhi annaspando in cerca di ossigeno mentre fissava il compagno muoversi su e giù sul suo sesso facendo crescere in lui l’eccitazione. Anche lui sapeva come le cose tra due ragazzi funzionavano in teoria…questo perché Kakashi-sensei all’inizio della sua storia con Iruka amava vantarsi col ragazzo delle cose hentai che faceva con lui, il tutto per imbarazzarlo e farlo arrossire…quindi aveva avuto un corso indiretto su questo genere di “pratiche”…però si domandava come avrebbe potuto entrarci qualcosa di così  “grosso” là dentro.

Lentamente passò la punta dell’indice sull’anello muscolare, cercando di rilassarlo, prima di violarlo, intanto iniziò ad aumentare il ritmo sulla virilità del compagno, come per cercare di distogliere l’attenzione dalla penetrazione… quando fu sicuro che Naruto stava seguendo solo la sua bocca calda introno al suo sesso, lentamente fece penetrare il dito dentro il suo corpo, dentro quel stretto orifizio…

Naruto provò un leggero disagio a quella intrusione, emettendo un gemito infastidito che fu ben presto sostituito da uno di piacere quando Sasuke fece scorrere i suoi denti contro la pelle sensibile della sua erezione, provocandolo e distraendolo.

Continuava a fissarlo, ricordando bene cosa gli aveva detto Kakashi, essendo anche lui stato vittima dei suoi vanti…diceva che adorava fare urlare Iruka toccando il punto magico dentro il corpo del compagno, era deciso a trovare quello di Naruto, voleva sentirlo urlare il suo nome, così lentamente fece affondare di più il dito nel corpo del compagno cercando la sua prostata, senza mai smettere di dargli piacere con la bocca.

Il biondino riprese ad ansimare in estasi, ormai abituatosi a quel dito curioso che si muoveva nel suo corpo ispezionandolo, entrando ed uscendo da dentro di lui…poi ad un certo punto sembrò sfiorare un punto che non sapeva di possedere e che lo fece irrigidire ed emettere un gemito roco, inarcandosi dal letto per andare incontro a quel dito ed avere di più di quella misteriosa sensazione.

Sasuke sorrise, e inserì un secondo dito, andando a colpire quel punto preciso, mentre succhiava avidamente sul suo sesso, gli piaceva vederlo contrarsi di piacere… era ancora più bello del solito… e non riusciva quasi a credere, che Naruto si stava donando a lui…

“Sa…sasu…ah…ke…non….smettere…” ansimò artigliandogli i capelli per seguire i suoi movimenti.

Così il moro continuo con più passione, aumentando il ritmo sia della sua bocca sul sesso, che delle dita, ormai tre nel suo corpo… come aveva richiesto il padrone del suo cuore. Ma a lungo andare quelle stimolazioni lo portarono sempre più vicino all’orgasmo…il biondino provò ad avvertire il compagno della cosa, con versetti disarticolati e strattonando i suoi capelli per farlo allontanare dal suo sesso prima che fosse troppo tardi. Quello però non era ciò che Sasuke aveva in mente, voleva sentire la sua essenza inondargli la bocca, così non si staccò, anzi aumento entrambe le stimolazioni…

Naruto perciò non resistette, si svuotò nella sua bocca invocando il suo nome in un urlo colmo di appagamento, per poi accasciarsi sul materasso stremato e tremante.

Senza lasciarsi sfuggire una sola goccia, il moro bevette quel succo leccandolo per bene, non volendo sprecare nulla… si alzò leccandosi le labbra sensualmente e tolse le dita dal suo corpo, fissandolo… era veramente di una bellezza unica, sdraiato così sfinito per l’orgasmo appena provato…

Il biondino non notò neppure la ritirata di quelle dita dal suo corpo…aprì lentamente gli occhi, ora totalmente azzurri, e lo fissò con sguardo colmo di amore incondizionato.

Sasuke risalì il corpo del compagno dopo essersi liberato completamente del proprio vestiario, sfiorò leggermente le labbra del compagno, fissandolo con i propri pozzi d’onice sussurrandogli:

”Sei pronto a ricevermi Naruto Uzumaki, come tuo unico compagno per sempre… fino la morte è anche dopo?”

“Si..” fu la semplice risposta dell’altro ragazzo, con un sorriso fiducioso mentre le sue braccia gli circondavano il collo e le sue gambe si aprivano maggiormente per dargli più spazio.

Uchiha si abbassò sulle labbra, chiudendo quel minuscolo spazio, baciandolo con passione, facendogli assaggiare se stesso nella sua bocca, mentre si posizionò alla sua apertura, accarezzandogli dolcemente i fianchi, spingendo lentamente la punta della sua virilità passando lentamente tramite l’anello muscolare nel corpo caldo e stretto del compagno.

Naruto gemette di un lieve fastidio nel bacio, sentendosi allargare da qualcosa di più grosso di tre semplici dita...ma chiuse gli occhi facendosi forza ed aumentando la stretta su di lui in cerca di conforto, già sapendo che da quel momento il dolore era inevitabile.

Sasuke continuò a baciarlo con passione, e poi si decise, lo penetrò con un colpo solo per fermarsi completamente, irrigidendosi alla fine, aspettando che Naruto desse segno di muoversi, sapeva che quella penetrazione era dolorosa, ma era inevitabile… doveva solo… si staccò dalle labbra sussurrandogli dolcemente.

”Rilassati cucciolo…”

Uzumaki trattenne il fiato trafitto da un pungente dolore a quella brusca penetrazione, si morse un labbro per trattenersi, stringendo gli occhi dagli angoli dei quali scivolarono lungo le sue guance, senza il suo consenso, un paio di lacrime salate…sentendo le parole del compagno provò a seguire le sue indicazioni ma in quel momento non era facile.

Il moro si abbassò baciando via le lacrime traditrici del suo dolore, poi gli bacio gli occhi per infine tornare a baciargli le labbra, intanto la mano si intrufolò tra i loro corpi, avvolgendo con le dita il sesso nuovamente risvegliato del biondino accarezzandolo sensualmente ma con decisione.

Naruto si lasciò sfuggire un gemito sorpreso a quel tocco e si mosse sotto di lui, inconsapevolmente impalandosi sul suo sesso e creando una frizione ancora dolorosa ma con un sottofondo ancora appena accennato di piacere.

“Sa…suke….”

Il giovane Uchiha sorrise fissandolo e mosse lentamente i fianchi sfilandosi quasi completamente da lui per affondare e con precisione colpire la sua prostata, era stretto, stava dando fondo a tutta la sua volontà per non affondare con forza in lui senza riguardi, come un animale, e menomale che il demone dentro sé lo teneva Naruto… con la mano continuava a distrarlo leggermente, pompando al ritmo della penetrazione il suo sesso…

Il biondino si dimenticò presto del dolore provato, inebriato del piacere senza limiti che gli stava provocando Sasuke…non avrebbe mai immaginato che unirsi a lui si sarebbe rivelato così bello ed appagante…superava ogni sua più fervida immaginazione ed aspettativa…il suo chakra e quello di Kyubi stavano ribollendo in un vortice dentro di lui, mischiandosi dentro di lui e rendendo il suo corpo sempre più caldo, bramoso di un contatto maggiore.

“Di…p-più…Sasuke…più…ah…forte…” ansimò con voce lussuriosa contro il lobo del suo orecchio cominciando ad assecondare con decisione le sue spinte.

Sasuke sentendo quelle parole non riuscì a non ansimare desideroso a fare godere Naruto con tutto sé stesso, aumentò il ritmo della forza e della velocità della penetrazione, strinse più forte le dita introno al fallo del compagno, continuando ad amarlo con ogni spinta, e trattenendosi dal venire, doveva prima far raggiungere l’apice al compagno… solo dopo avrebbe potuto lasciarsi andare all’orgasmo anche lui… senza rendersene conto sussurrò gemendo al orecchio del biondo:

”Ti amo…”

Naruto non stava capendo più nulla…il suo corpo era un recettore di sensazioni e basta…per lui esisteva solo il suo corpo e quello di Sasuke che lo possedeva, il resto del mondo era nulla…l’eccitazione in lui cresceva ogni secondo, portandolo sempre più vicino al secondo appagamento.

Sentendo quelle parole rispose quasi d’istinto, senza pensare veramente a quello che stava dicendo…ma era qualcosa che sentiva fin dal profondo dell’anima.

“A-ah…anche io…t-ti amo…” gemette prima di inarcarsi e svuotarsi con un urlo roco nella mano del compagno.

Sentendo i muscoli contorcersi introno al suo sesso, stringerlo in quella morsa sensuale con un ultima spinta penetrò nelle profondità del corpo dell’amato per riversare la sua essenza dentro di lui, marchiandolo con il suo seme come proprietà privata e off limits agli altri, gemendo sonoramente il nome del compagno.

Naruto poco dopo crollò sul letto veramente sfinito ma felice, trascinandosi dietro Sasuke e stringendolo stretto al suo petto con le poche forze rimastegli.

Il moro gli bacio il collo, non volendo ancora uscire dal suo corpo, beandosi di quella vicinanza, gli sembrava ancora tutto un sogno, era troppo bello per essere vero… Naruto aveva scelto lui… aveva scelto lui come suo compagno di vita. Quest’ultimo sorrise beato mugugnando contro la sua spalla con espressione appagata…sentiva la sintonia perfetta dei loro chakra ora che tutto si era placato attorno a loro…era bello avere una simile affinità con qualcuno…sapere di non essere più solo ma di avere finalmente qualcuno con cui condividere la propria esistenza.

Il moro si staccò finalmente dal biondo fissandolo dolcemente negli occhi accarezzandogli i capelli, si sfilò gentilmente dal suo corpo attento a non fargli male, sdraiandosi accanto a lui e stringendolo a sé con amore…

”Adesso sei mio….”

Naruto sorrise accoccolandosi felice contro il suo fianco ma prima che potesse rispondere la porta si spalancò e sulla soglia comparve la figura perplessa di Tsunade, che fissò con un sopracciglio alzato i due ragazzi nudi stesi sul letto…prima di esibire un sorriso a trentadue denti.

“Oh…ecco perché ci stavi mettendo così tanto tempo ad uscire…” disse maliziosamente “Ed io che cominciavo a temere per la tua incolumità Sasuke…”

“O-obaa-chan!” balbettò Naruto fissando la donna ed assumendo una tonalità bordeaux per l’imbarazzo di essere visto in quella situazione da lei.

“Bene adesso ci ha visti, ci lasci riposare, io e il mio compagno ne abbiamo bisogno…” disse freddo Sasuke, stringendo a sé Naruto, lanciando un’occhiata quasi gelosa alla Godaime che in quel momento poteva vedere Naruto nudo.

“Oh oh oh…non ti facevo così geloso Uchiha…” sorrise divertita ricevendo in cambio un’occhiata ancora più gelida che però non la sfiorò minimamente “Ma d’accordo…vi lascerò tranquilli per ora…ero solo venuta a controllare se stava andando tutto bene…passerò più tardi a trovarvi…”

Con questo si voltò e senza troppi problemi uscì in corridoio chiudendosi la porta alle spalle e lasciando i due ragazzi alla propria privacy.

Un Iruka completamente esaurito le si parò di fronte.

”Allora? Che succede? Stanno bene? Perché Sasuke non esce? E Naruto? Come sta?”

Tsunade lo fissò divertita.

“Dovresti imparare a calmarti un po’, sai? Comunque non temere…è finito tutto per il verso giusto…” disse sorridendo.

Kakashi sorrise sollevato a quella risposta…avendo capito che il sogno di Sasuke si era avverato.

Il professore del accademia sorrise radioso.

”L’ha scelto come compagno?” chiese con voce piena di speranza…

“Già…a quanto sembra era proprio Sasuke il compagno di vita destinato a Naruto…meglio così direi…sarebbe stato problematico cercarlo se così non fosse stato”

Iruka sembrava essersi completamente calmato.

”Significa che lo lascerà uscire da quella stanza no?” chiese speranzoso, nemmeno rendendosi conto che i due ragazzi ormai dormivano uno tra le braccia del altro stretti in un abbraccio possessivo…

“Certo…ma non ora…Sasuke mi ha intimato di lasciarli soli perché erano piuttosto esausti e dovevano riposare…penso che tu possa capire la loro situazione o sbaglio?” disse con un sorriso malizioso fissando i due uomini davanti a sé.

Kakashi rise di gusto.

Iruka sgrano gli occhi arrossendo e abbassò lo sguardo girandosi per poi correre via in fretta e furia… come potevano parlare in quel modo di una cosa così intima…

Il Jounin fissò il moretto scappare per il troppo imbarazzo e poi si voltò verso l’Hokage.

“Perdonatemi Tsunade-sama…penso sia il caso che vada a recuperare il mio compagno…fateci sapere quando i due ragazzi saranno usciti…”

“Certamente…”

Con questo Kakashi fece un leggero inchino prima di sparire in una nuvola di fumo, lasciando la donna da sola, che si diresse subito dopo nel suo ufficio a spulciare qualche scartoffia.

 

 

*fine*

 

Saya: Oddio °_°

*Sasuke si stringe Naruto mentre dorme

Iruka: =\\\\\\\\\\= bastardi

Kakashi: ^_________^ *grin*

Miyu: però….abbiamo scritto parecchio u.u”””

Saya: °______________°

Bimbi: MA NOI SIAMO COSì POCO PRESENTI!!!!

*Sasuke continua a dormire

*Iruka si nasconde sotto le coperte

Miyu: spiacente bimbi….forse avrete modo di comparire più avanti, chissà u___u

*Naruto sta accovacciato contro Sasuke

Saya: °____________________________________°

*Iruka continua a mormorare imbarazzato nascosto

Miyu: ……………ok….i saluti finali li faccio io ^^;;;; Auguri Aruuuuuuu!!!! Speriamo che questa fic ti sia piaciuta!!! ^_____^ *che costringe i pg abili di farlo ad inchinarsi*

*Saya si scuote finalmente: MOGLIEEEE SPERO TI PIACCIA ^_- se si, ti facciamo il seguito XD se no, la buttiamo XD