Green Eyes

parte V

di Chanel


Cap.5 l’incontro

 

Alucard si mosse,non voleva rimanere da solo un secondo di più:non riusciva a scacciare dalla mente il suono e l’immagine di dolci labbra contratte in mostruose urla e richieste di aiuto e tutte,tutte urlavano il suo nome… invano… basta, non poteva resistere:rischiava di uscire di senno e non poteva permetterselo, non ora almeno,con una guerra alle porte! La guerra…un ottimo calmante per un mostro assetato di morte come lui…ma ora aveva bisogno di distrarsi assolutamente e allora decise di andare a cercare il suo aiuto,così si sarebbe distratto almeno un po’…Non ebbe difficoltà ad individuare subito il suo padrone,sentiva l’aroma aspro del the che beveva continuamente e sentì anche un’altra presenza accanto a lui…

-Alucard! Parlavamo giusto di te, sai?- esclamò Lord Hellsing appena il vampiro apparve letteralmente all’interno della stanza… ma il vampiro non rispose:la sua attenzione era tutta per il giovane e bellissimo ragazzo con la teiera in mano che lo fissava a bocca aperta…

-Lui è Walter Cumm Dollneaz, il nuovo maggiordomo:lavorerete assieme!-

-Oh,davvero?- fu la sola cosa che uscì dalle labbra di Alucard

-Piacere di conoscervi, signore- disse con un mezzo inchino Walter: era un suo superiore, non al pari di Lord Hellsing ma quasi e anche da lui dipendeva la stabilità del suo posto di lavoro…

Alucard lesse distrattamente i pensieri del ragazzo… la sua volontà era rimanere nell’Hellsing, così avrebbe cercato di compiacerlo perché era un suo superiore… il vampiro ghignò malizioso: ecco come si sarebbe distratto! E studiò quel ragazzo più attentamente: magro, fragile, snello, sicuramente morbido, e poi un volto stupendo, cercò di immaginare lo stesso volto scosso da paura, dolore e piacere e una visione del suo giovane corpo che si agitava sotto di lui lo investì talmente forte che quasi gridò,ma si limitò a ridacchiare maligno e a leccarsi le labbra mentre faceva correre lo sguardo sulla bellezza che aveva davanti agli occhi…

-Perché ridi,vampiro??- chiese Lord Arthur rude appena si accorse delle attenzioni che il suo guerriero riservava al maggiordomo… forse le stesse che gli attraversarono il cervello poco fa…

Alucard si avvicinò al ragazzo un po’ impaurito dalla massiccia figura del vampiro che repentinamente gli sollevò il mento fra il pollice e l’indice:

-Guarda guarda, Arthur: chi l’avrebbe mai detto? Non me lo sarei mai aspettato da uno tutto d’un pezzo come te!-

-Smettila, idiota, lavorerete assieme a questa dannata guerra: Walter è più esperto di quanto non sembri!-

-Oh… è vero, Walter?-disse lascivo mentre si perdeva in quegli occhi smeraldo sbarrati per lo spavento

-S-si,signore…-

Alucard si morse piano il labbro inferiore:quel ragazzino inconsciamente lo stava facendo impazzire e avrebbe voluto baciarlo selvaggiamente,possederlo con violenza fino a farlo implorare di smetterla… ma si limitò a spostare le dita dal mento alla guancia in una carezza che era tenera,ma non lasciava presagire nulla di dolce al povero Walter che per  tutta risposta tremò…

-Allora,credo che faremo meglio a iniziare subito…Walter-

Pronunciò il suo nome in un sussurro mentre continuava a spogliarlo con gli occhi… ma Lord Hellsing,il solito tempismo,intervenne

-Walter ha già preparato delle nuove armi per te,Alucard:prendile,Walter!-

Walter fu sollevato di allontanarsi da quel vampiro:lo aveva terrorizzato e lo terrorizzò ancor di più l’idea di doverci lavorare fianco a fianco…

Alucard sorrise:così il suo piccolo demonietto era anche un genio, un genio assassino!!! Osservò attentamente le pistole modificate che il giovane gli porgeva: cartucce d’argento e tamburo in titanio, niente male davvero!!!

-E le hai fatte apposta per me???-chiese con un mezzo sorriso

-Certo, signore, solo per voi…-

Alucard si riempì d’orgoglio a quelle parole: l’immagine di Walter legato e urlante sotto di lui si fece più vivida…

-Bene, sei efficiente, mi fa piacere…- “…e mi farebbe molto più piacere possederti ferocemente, bocconcino!”

Fu solo un pensiero e certo Walter non possedeva tali poteri, ma l’espressione che il vampiro gli rivolse mentre si leccava lentamente le labbra fu più che eloquente per il ragazzo inorridito…

-Allora mi sembra che vada tutto bene! Alucard puoi andare, inizierete domani!-

Il vampiro si inchinò al suo padrone, ma guardò Walter:no,lui non poteva aspettare domani… e se ne andò, senza usare la porta…