Questa è la prima fanfic che o scritto,quindi se sembrerà un po’ banale lo capisco;io stessa a distanza di un bel po’ di mesi rileggendola l’avrei cambiata molto,ma poi ho deciso di no,permettendo così di poter notare il cambiamento,nel confronto che anche voi potrete fare se leggerete le altre che scriverò in futuro ^^

 

P.S.:i personaggi sono di mia invenzione (ho imparato da tutte quelle che ho letto qui XD)

 

Buona lettura!!!




 


 

 

Because your eyes enchanted me...

 

di Sync

 


 

Entro in casa, tu mi segui, ho deciso di prendere un coinquilino per la mia grande casa, ma prima che tutto ciò accadesse…sono stanco, la mia voce è bassa, mentre la tua limpida e allegra riempie queste stanza mentre ride, anche se ti avevo avvertito del disordine che regna nella mia camera, ormai da qualche giorno…da quel giorno…ma tu non sai…fortunatamente non sai…rimando indietro questi orrendi pensieri e insieme ad esse le lacrime che vorrebbero scendere, e inizio a mostrarti l’appartamento,dal quale sei stupito per la bellezza e le dimensioni; alla fine torno in camera mia, ma tu continui a seguirmi…

“Dovrei cambiarmi…”ti chiedo indirettamente di uscire, non voglio che tu veda…ma tu ci ridi su

“Dai qual è il problema David?!Devi solo togliere una maglia!!”. Non hai tutti i torti…ci rifletto su…

“Ok…come vuoi…”mormoro mentre mi sfilo la felpa tenendo la maglia sotto…ma la manica è corta, spero solo che tu non ci faccia caso…ma sei troppo sveglio per non accorgerti…

“David non dovevi cambiare maglia??”potendo mi guarderesti sotto con tutta la maglia…ti guardo…so che tu già sai…hai capito, o almeno in parte…ho paura…tanta, e tu lo leggi nei miei occhi lo so…

“Perché non togli la maglia??C’è qualcosa che non vuoi farmi vedere??Magari è un brutto tatuaggio!!”cerchi di allentare la tensione che si è creata…

“No, non c’è niente…”so che nella mia voce c’è una nota di paura…

“Beh allora che aspetti?!Toglila avanti!”mi sorridi, sei stato fin troppo abile…ti guardo

”Lo hai voluto tu…”mormoro, e lentamente la maglia restandone privo…non mi muovo di un millimetro…

“Beh ci voleva tanto?!”ma sai,hai capito…senza farci caso mi volto per riprendere la maglia,sento la tua voce

“David voltati!”mi giro di scatto,ho commesso solo un piccolo errore…me lo ripeti,non ha senso non obbedirti…lentamente mi volto lasciando che tu possa vedere bene la mia schiena…sento che ti sei avvicinato…lentamente ripeti il mio nome…

“David che ti è successo??sei pieno di lividi…”sembri preoccupato…non dovresti,ci conosciamo si e no da mezza giornata.

“Lo so…”rispondo mentre mi sdraio cautamente sul mio letto ancora disfatto…non riesco ancora a muovermi anche se sono già passati tre giorni. Mi vieni accanto e ti siedi sul pavimento,provi a convincermi…non cedo,non ce la faccio,non è semplice…stai vedendo la mia paura,la leggi nei miei occhi…

“Sta tranquillo David,puoi parlarmene,non preoccuparti,non uscirà niente da queste mura” tenti in ogni modo di calmarmi…avvicini una mano alla mia guancia,ma mi scanso,non voglio essere toccato,tu la togli quasi deluso…mi dispiace…

“Sai quando ero in cerca di casa e cercavo informazioni sui possibili ragazzi che potevano darmi alloggio,molti mi hanno parlato di te,un ragazzo solare e allegro da quello che mi dicevano…”ti fermi. Mi guardi e io guardo te… “Credo che si stessero sbagliando…”sospiri e ti volti.

“Non credo che abbiano sbagliato persona…”mormoro”semplicemente non mi hai conosciuto prima” ti volti e mi guardi,so che vuoi sapere…

“Cosa è successo allora per avere questo effetto tanto da spegnerti così?” ti guardo dritto negli occhi,i miei si riempiono di lacrime,quelle terribili ore mi ripassano tutte nella mente. Abbasso lo sguardo,così indagatorio;chiudo gli occhi e una lacrima mi riga il viso,tu premurosamente la asciughi con una leggera carezza,non mi aspettavo un tale gesto da parte tua. Sollevo lo sguardo incrociando i tuoi occhi preoccupati mentre i miei sono lucidi di pianto. Mi volto,faccio un lungo respiro e ti accontento…

“Erano in tre…”inizio mentre tutto ricomincia a scorrermi dinnanzi agli occhi”loro…”le mie parole sono interrotte dal pianto e dai singhiozzi”…mi hanno tenuto con loro per dodici ore…”mi fermo e chiudo gli occhi. Tu stai silenzio e ascolti”…mi hanno fatto di tutto…”continuo voltandomi e guardandoti negli occhi piangendo,mi fermo…ormai devo dirti tutto “Andrew loro…loro mi hanno violentato”riesco a dirlo finalmente prima di scoppiare a piangere distrutto,sia dentro che fuori. Tu vieni a sederti accanto a me e mi abbracci,come d’istinto cerco di allontanarti,ma dopo la tua voce e le tue dolci carezze mi calmano e io mi stringo a te più che posso in cerca di affetto forse…tu sembri sapere che ne ho bisogno;mi sento solo ma protetto tra le tue braccia che mi stringono ma non violente,e tu i parli in sussurri per non spaventarmi,con dolci parole e non urla e risate spregevoli…mi tengo aggrappato a te,dal quale non vorrei mai più allontanarmi,tu che non so perché ma stai dimostrando affetto nei miei confronti.

Ma dura ancora per poco. Tu ti alzi lasciandomi con una piccola carezza,non posso chiederti di restare anche se lo vorrei…

“David hai una pomata da qualche parte?”ma fuori da ogni mia previsione vuoi ancora continuare a prenderti cura di me. Ti guardo quasi incredulo,perché lo fai?non te lo chiedo,ma mi volto cercando di aprire uno dei cassetti del comodino,ma non ce la faccio…

“Ehi resta fermo,è lì?”dici avvicinandoti al comodino,io annuisco con un leggero cenno del capo.

“Che devi farci?”

“Di sicuro non ho intenzione di mangiarla!!!”scherzi sempre a quanto pare “ma la tua schiena ne ha un gran bisogno,quindi dovresti voltarti poiché non credo che tu sia l’ispettore Gadget quindi non puoi passarla da solo!”. Mi guardi sorridente e speranzoso…

“Fidati David,non voglio farti del male”mi accarezzi il viso,ti guardo,poi non con pochi sforzi riesco . Dopo non molto le tue mani delicatamente iniziano a spalmare la pomata sui miei lividi…poco a poco trasformi il tutto in un massaggio nell’intento,non mal riuscito,di calmarmi un po’.

“Perché lo stai facendo?”non riesco più a trattenermi dal porgerti questa domanda.

“Cosa?Il massaggio?”fingi di non capire “Beh te l’ho detto:perché tu non sei Gadget e non ci riusciresti da solo!”sorrido tra me e me…

“Non parlo soltanto di questo…ma di tutto. Ti stai preoccupando per me,una persona che conosci da mezza giornata,perché?”

“Vuoi sapere il vero motivo?Ti accontento subito. Io so come ti senti, e so anche di ciò di cui hai bisogno..”intanto hai finito di massaggiarmi e posso guardarti in viso

“Che vuol dire?”tento spudoratamente di mentire a me stesso,non voglio credere alla cruda realtà.

“Hai capito bene David!”rispondi sorridendo “Io ho vissuto tutto quello che stai vivendo tu in questi giorni,solo un po’ diverso”continui sempre sorridendo.

“In che senso diverso?”forse sto sembrando troppo invadente,ma il fatto che tu sia come me mi porta a voler sapere…chissà cosa ha voluto che ci incontrassimo proprio in questo momento…Tu mi osservi…

“Beh nel tuo caso erano tre perfetti sconosciuti…ma nel mio caso era gente di cui mi fidavo ciecamente…mio padre,mio fratello…la mia famiglia capisci?”. Sei perfettamente sereno mentre ne parli e ti sdrai accanto a me prendendo a fissare il soffitto. Mi avvicino e lentamente mi stringo a te,tu sembri sorpreso ma non esiti a ricambiare l’abbraccio.

“Ehi David che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa?”cambi direttamente discorso anche se effettivamente ora di cena e ho appena sentito un brontolio proveniente dalla tua pancia che mi ha fatto sorridere!

“Non ho fame Andrew…”non mangio da quasi quattro giorni ormai,tranne qualche sorso d’acqua.

“Che vuol dire non ho fame??”sembri quasi costernato “Dai giù da quel letto e andiamo a mangiare che ne hai bisogno e io ho una fame da lupi!!” ‘Sempre pieno di entusiasmo qualsiasi cosa accada ’ sembra il motto giusto per te!!

“No grazie sul serio…ma non ho fame”mi volto sicuro che controbatterai da un momento all’altro

“Dai David non farti pregare…”e infatti eccola lì “se non mangi qualcosa rischi di deperire!Forza andiamo!”

“Ok andiamo”dico dopo un po’, stanco di ascoltare le tue lamentele e i vari inviti,certo che sai essere stressante a volte…Mi incammino con la convinzione di non voler mangiare nulla ma sono più che sicuro che non sarà così. E infatti alla fine quello che ha mangiato di più sono stato io, sotto la tua vigilanza,attento che prendessi anche le briciole!Finito di sistemare torniamo su…è ora della nanna…

“Grazie Andrew…”so che stai cercando di aiutarmi e te ne sono grato…

“E di che?Della cena??”ti vedo sorridere”Devi mangiare David!Non voglio avere un fantasma come coinquilino!!”sei sempre il solito,ti sorrido leggermente. Sai che non parlavo della cena,ma fa niente…tanto hai capito comunque…

“Buona notte…”ti saluto con un cenno della mano dalla soglia della mia camera,dove entro richiudendomi la porta alle spalle.

Lentamente e con non poche difficoltà mi spoglio,anche se nei lividi c’è già qualche miglioramento…ma quelli non sono gli unici dolori…quello che fa più male è ciò che ho dentro…

Mi sdraio e chiudo gli occhi dopo aver spento la luce…spero di riuscire a dormire tranquillamente almeno stanotte,ma so che non sarà così…

Infatti il mio sonno viene di nuovo disturbato da quell’incubo che già da tre notti ripeto…urla e risate riecheggiano nella mia testa che sembra quasi esplodere,voglio scappare da quelle urla che continuano però ad inseguirmi,senza sosta e senza fine…Ma stanotte qualcosa va diversamente…Sento qualcosa che mi tira,vuole aiutarmi a scappare,e una voce che mi chiama,ma è lontana…poi si fa sempre più vicina…apro gli occhi!

Tu mi tieni per le spalle e pronunci il mio nome…tue erano le braccia che volevano aiutarmi a scappare e tua la voce che mi voleva guidare…

Ti guardo negli occhi,sono spaventato,tremo…vorrei tendere le braccia verso di te,come un bambino verso la proprio madre,ma tu mi precedi;le tue braccia mi avvolgono trasmettendomi tutto il tuo calore,poi ti allontani…il mio viso è basso…lo sollevi delicatamente…

“Va meglio David?”il tuo sguardo premuroso e dolce mi tocca fino nell’anima,ti annuisco leggermente…

“Bene!”mi sorridi,io cerco di fare altrettanto,ma è più complicato di quanto pensassi…

“Vuoi che resti qui con te?”ti guardo,sorpreso da questa proposta…come se mi avessi letto dentro mi stai offrendo la tua vicinanza,ma non ti rispondo…mi limito a guardarti,non riesco a pronunziare parola,poi alcune lacrime sfuggono al controllo scendendo sulle mie guance…

“Resto con te…”le tue parole pronunziate senza che io ti abbia dato una risposta mi rincuorano…sento il bisogno di te…

Non riesco a voltarmi,fa troppo male,ma ti sento sdraiarti accanto a me,donando calore a queste fredde coltri che non riesco più a scaldare da me. Provo a voltarmi per incontrare il tuo sguardo,ma il mio tentativo finisce in un urlo di dolore…

“Fai piano David…ti fa molto male?”ti sollevi e mi guardi preoccupato. Annuisco,mentre altre lacrime iniziano a scorrere silenziose sul mio viso…sono ferito…non soltanto nel mio corpo,ormai irreparabilmente segnato,ma anche nel mio orgoglio…tutto questo fa fin troppo male…

“Ascolta David,posso aiutarti se vuoi voltarti,ma solo se sei d’accordo…”se sai come mi sento,sai altrettanto bene che non vorrei che nessun altro mi toccasse,ma se non ti lascio fare sarà inutile averti accanto,così annuisco per ennesima volta…finalmente grazie solo al tuo aiuto finalmente sono stretto a te,sentendo tutto il tuo calore che ancora una volta mi tranquillizza,poi tu mi copri delicatamente e mi stringi di più a te…

Ma anche se mi fido ormai di te,ho ancora paura…

“Sta tranquillo David…non ti farò del male…mai…”lo hai capito,o forse lo fai solo per calmarmi,fatto sta che queste tue parole enunciate con infinita dolcezza poggiando un leggero bacio sul mio capo fanno volare via ogni mia paura…mi accoccolo sul tuo petto e,come non succedeva da tempi memorabili,mi addormento senza fatica mormorando un semplice ‘Grazie’,che anche se piccola come parola racchiude tutto quello che voglio che tu sappia,tu che come risposta mi stringi dolcemente a te regalandomi tutto l’affetto che puoi,e dopo ben poco ti addormenti insieme a me.

La luce del sole appena sorto che filtra dalla finestra disturba i miei occhi che poco a poco sono costretto ad aprire,incontrando i tuoi che mi guardando dolci e sempre sorridenti. Mi hai tenuto stretto a te tutta la notte cullandomi fra le tue braccia e così donandomi un sonno sereno e sicuro.

“Ciao…”mi saluti con un caloroso sorriso. Ti sorrido a mia volta,ma una domanda che già ti ho posto mi ritorna sulle labbra…

“Perché stai facendo tutto questo?”sono,anche questa volta,i tuoi gesti a portarmi a porti nuovamente questa domanda,ma stavolta la tua risposta è ben diversa…

“Perché dalla prima volta che ti ho visto i tuoi occhi mi hanno del tutto stregato e rapito…”pronunci queste parole mentre il tuo sguardo perso,è come incantato dai miei occhi…abbasso lo sguardo imbarazzato,tu allora ti avvicini più a me e mi abbracci di nuovo.

“Si David…credo che a causa dei tuoi occhi io mi stia innamorando di te…”sussurri fra i miei capelli…

“Mh…camomilla…”il profumo dei miei capelli ti attira come le api sono attirate dal dolce profumo del nettare…tutte le attenzioni che mi rivolge mi fanno sentire straordinariamente bene,anche se sono molto colpito dalle tue parole.

Poi fai per alzarti,ma non voglio. Prendo un tuo braccio e ti fermo emettendo un mugolio di disapprovazione,mentre mi struscio ancora sul cuscino con gli occhi socchiusi…

“Che c’è David?Non vuoi che vada via eh micetto?!”mi dici sdraiandoti e grattandomi sotto il mento proprio come si farebbe con un micio. Mi riaccoccolo su di te poggiando il capo fra la tua spalla e il collo…

“Ho bisogno di te Andy…”ti dico strusciandomi sul tuo collo…

“Ok micio! Resto ancora un po’!”sembra quasi che tu mi stia accontentando,ma so che ti fa piacere restare così come siamo adesso…

 

Ancora una volta i raggi del sole mi svegliano…E’ passato un mese da quel giorno in cui mi hai confessato,in questo stesso letto,di esserti innamorato di me…Ora ti guardo,sei ancora qui con me. Siamo stati insieme,mi hai aiutato,sono riuscito a fidarmi completamente di te…abbiamo fatto l’amore…semplicemente fantastico,mi hai fatto provare le più belle sensazioni della mia vita…adesso ne sono più che certo…ti amo Andrew…

Mentre ripenso a tutto questo vedo i tuoi occhi aprirsi e guardarmi dolci…

“Buongiorno amore mio…”pronunci queste semplici quanto fantastiche parole sulle mie labbra prima di baciarmi dolcemente…Mi accoccolo ancora sul tuo petto,come ogni mattina,per ricevere tutte le tue attenzioni…

“Vuoi le coccole piccolo?”non hai smesso di paragonarmi a un cucciolo,ma è vero…

Inizio a strusciarmi su di te,è un si,voglio tutte le coccole che puoi farmi,e tu mi accontenti.

Ho ancora e avrò per sempre bisogno di te. Sono sicuro che non riuscirò mai più a fare a meno di te.

“Ti amo Andy”

“Ti amo anch’io David”