Premessa: questa è una fanfic yaoi, i cui protagonisti sono (alcuni, sennò sarebbe una cosa infinita...) dei cavalieri dello zodiaco e, si sa, non sono di mia proprietà ma di Masami Kuramada etc... comunque questa che segue non è stata scritta a scopo di lucro (figuriamoci...CHI PAGHEREBBE PER UNA COSA DEL GENERE SCRITTA DA ME?!), io mi permetto unicamente di chiedere il vostro parere su questo mio delirio...vi prego di scusarmi se 'sta roba fa schifo...ma io non sono un granché alla tastiera...

Ma ora bando alle ciance...COMINCIAMO!!! 

 


Argento sull'acqua

di Maeva


"Accidenti! Che sfiga! È mai possibile per un cavaliere di Athena avere più di 5 minuti di pace consecutivi?" Nel frattempo Seiya sondava con il suo cosmo l'area circostante...ancora niente, non c'era nessun cavaliere d'argento da quelle parti...per ora almeno! Non sapeva esattamente come, ma un brutto presentimento lo accompagnava da quella mattina, dal suo primo sguardo all'alba rosata. Sapeva per certo che ci sarebbe stato da combattere, in fondo erano nel bel mezzo di una guerra contro il gran sacerdote e praticamente avevano contro l'intero santuario! "Accidenti! Perché? Perché non posso avere una vita normale come quella degli altri ragazzi? Perché devo essere proprio io a far aprire gli occhi a quei deficienti al santuario che non si sono neanche resi conto che hanno sempre avuto davanti agli occhi la loro dea?" E intanto, senza nascondere il nervosismo che lo attanagliava, scostava con dei calci decisi i sassi che si profilavano sul suo cammino. "Però, certo che le forze del male ne hanno di tempismo! Dovevo essere da Lamia mezz'ora fa...uff...e non c'è nessuno nei paraggi con cui fare a botte!"

"Che strano" pensò Misty, mentre si passava una mano tra i suoi meravigliosi capelli biondi che gli accarezzavano il viso e gli ricadevano morbidamente lungo la schiena "Ho una brutta sensazione..."Una ciocca chiara gli ricadde sulla fronte , ma non la scostò, era troppo concentrato a guardare l'oceano per accorgersene. Sentiva dentro di sé che quella pace era solo apparente. Il suo incarico di sconfiggere i cavalieri decaduti doveva ancora cominciare! E sarebbe cominciato presto...prima ancora di quanto credeva. Mai e poi mai si sarebbe aspettato di vedersi sbucare a quel modo un ragazzino con quell'aria spavalda..."Cos'ha quello sulla schiena? Dai, avvicinati...ancora un po'...ma...ma è un'armatura! O mio...no.. non è possibile...E QUEL MOCCIOSO SAREBBE UNO DEI CAVALIERI CHE DOVREI BATTERE? Va bene che ad Arles non sto particolarmente simpatico...ma così mi si sottovaluta!!!"

- Bene...adesso mi mandano contro ai ragazzini? Che diamine! Non credevo che dopo la mia investitura di cavaliere avrei dovuto fare la balia a dei mocciosi come te...- 

- Mamma mia, che caratteraccio...lo sai che arrabbiarti così ti fa venire le rughe? Non vorrai rovinarti il tuo bel visino... Che ragazza sgarbata...comunque non ho la minima intenzione di combattere contro una donna, va contro i miei principi...- 

- Tu, brutto idiota...devi essere Seiya, vero? Ho sentito molto parlare di te... beh, non molto bene, a dire la verità... al santuario non hai una gran bella fama, lo sai?- 

- Cosa intendi dire? E poi chi sei tu? Un momento, ma le sacerdotesse guerriere non dovrebbero portare la maschera? Oh ca***!!!- "che figuraccia...mi sembra piuttosto incazzato...mi sa che QUESTO MI MENA!!!!" 

- NON SONO UNA DONNA!!!- si scostò una ciocca dal viso delicato e armonioso (che fai, sfotti? NdMisty) - e poi il mio nome è Misty (vorrei far notare: nome da donna...NdA) e sono il cavaliere d'argento della costellazione della lucertola (ohhhh! mamma mia, che pauraaaaaaa! NdA), e, ti giuro che sarà l'ultima cosa che ti interesserà, sarò il tuo assassino. Morirai qui, in riva al mare, a deturpare il panorama con il tuo cadavere.- 

Seiya non poté trattenersi dal deglutire vistosamente davanti alla macabra sicurezza che leggeva in quegli occhi azzurri, così profondi e grandi. Lo guardò con più attenzione. "In fondo si vede che è un uomo, (sì, ma mooooooooooolto in fondo...;- p NdA) certo, molto bello, ma pur sempre un uomo...e allora perché mi sento così strano? Perché ho paura di lui? in fondo è solo un uomo come me, uno sbruffone, dovrei essere in grado di batterlo anche se è un cavaliere d'argento..."

- Ci siamo svegliati male stamattina o sbaglio? E poi cosa ti fa sentire così sicuro, cavaliere? Il solo fatto che sei della gerarchia superiore alla mia? Pensi che l'abilità di un cavaliere di Athena venga solo dall'armatura che indossa?- 

- Adesso mi sono proprio stufato di sentirti chiacchierare come una donnetta, combatti piuttosto!- 

"Che strana sensazione...sono...non so come spiegarlo...mi sento strano...agitato...inquieto, non mi era mai capitato durante un combattimento! Che vergogna, contro un cavaliere di gerarchia inferiore poi!"

Nessuno dei due osava muoversi dalla propria posizione da combattimento. Entrambi stavano lì immobili, i muscoli tesi pronti ad un attacco o ad un'eventuale difesa, indecisi se muoversi o no, intenti a studiare a vicenda l'avversario mentre una flebile brezza marina agitava appena i loro capelli e una strana sensazione i loro cuori. Passarono alcuni lunghissimi, interminabili attimi di snervante attesa, dopodiché si scagliarono l'uno contro l'altro, scatenando tutta la loro forza in quello che sarebbe stato il primo e forse ultimo attacco.

Sentivano un'incredibile tensione turbare i loro animi, probabilmente già pronti dal momento della loro nascita a questo scontro, o perlomeno in quel momento si sentivano così. Era come se tutto il resto del mondo attorno a loro si fosse fermato. Esistevano solo loro due, la leggera brezza che si scontrava con i loro corpi in movimento e il lieve rumore delle onde che faceva loro da sfondo. Seiya scagliò contro il nemico un poderoso pugno, ma con un movimento fulmineo questi lo evitò, gli afferrò il braccio e gli diede uno strattone, avvicinandoselo al viso. Seiya poteva sentire il respiro caldo dell'altro cavaliere sul suo viso e la stretta energica della sua mano sul suo braccio destro, si sentì arrossire quando lo guardò negli occhi. Dopo un attimo di sorpresa si liberò dalla presa, cercò di sferrare un calcio all'avversario, ma fallì miseramente. Il santo d'argento allora lo spinse a terra, facendogli assaggiare la sabbia e premendo con un ginocchio sulla sua schiena. Poi, come un wrestler professionista, gli afferrò un braccio e glielo contorse fino a farlo urlare dal dolore.

- AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!! BASTAAAAAAAA!!! TI PREGO! SMETTILA!- aveva le lacrime agli occhi, ma questo, invece di soddisfare il suo sadismo, fece provare a Misty un sacco di pena e tenerezza. Questo gli provocò un momento di insicurezza, in cui allentò la presa, che gli costò caro, infatti l'altro, sotto di lui, si divincolò, si girò e si rialzò di scatto, facendolo ruzzolare di lato. Adesso era lui in svantaggio! Seiya si mise a cavalcioni su di lui per sferrargli qualche pugno in pieno viso, ma scorgendo quei lineamenti si ritrovò inconsapevolmente a fissarlo, perso in quegli occhi blu che lo attiravano a sé inesorabilmente...poco dopo si ritrovò così vicino a Misty da potergli sfiorare quelle labbra carnose così morbide e sensuali, si accorse di quanto poco gli sarebbe bastato per realizzare quello che il suo animo praticamente stava gridando "Volevo baciarlooo! Ma com'è possibile, in fondo io sono un uomo (povero illuso...NdA)...come posso provare certe sensazioni per un altro uomo? Io sono un uomo, ci sono ben tre ragazze che sono innamorate di me...Lamia, Shaina...e Saori...almeno, mi è parso di capire che sia così...MA ALLORA PERCHÉ MI SENTO ATTRATTO DA QUESTO QUI?! Che mi abbia manipolato la mente in qualche modo? No...non è possibile... lo sento, lo sento dal più profondo del mio cuore...è lì che mi chiama...lo sento...è...è....è questo ciò che viene chiamato AMORE?" nel frattempo gli aveva afferrato i polsi, glieli aveva spostati sopra la testa e si avvicinava paurosamente alle labbra dell'altro cavaliere.

Sfiorare le sue labbra gli aveva provocato un brivido lungo la schiena..."Ma perché gli ho lasciato il braccio? Perché mi è dispiaciuto? Perché ho lasciato che si avvicinasse a me in questo modo? Forse...forse avevo già pianificato tutto? E soprattutto: perché l'ho lasciato fare fino...fino a questo punto? Io...voglio solo baciarlo...adesso non posso più tirarmi indietro! Non voglio più tirarmi indietro! ...E non mi sembra affatto che lui voglia tirarsi indietro" così si lasciarono travolgere dalle sensazioni e si lasciarono andare in un interminabile, dolcissimo bacio, scambiandosi carezze sempre più audaci, le loro dita che scendevano impazienti sempre più in basso... Entrambi sentivano di aver finalmente trovato la loro metà, di potere essere finalmente completi grazie all'altro. L'interruzione di quel bacio fu dolce, ma dettata dalla necessità per entrambi di un po' d'aria... Il loro respiro si faceva man mano più affannoso, il loro desiderio cresceva sempre di più e le carezze si trasformavano pian piano in qualcosa di molto audace...

La schiena di Seiya si ritrovò a toccare con la schiena la sabbia tiepida della spiaggia, poiché Misty si era stufato di quella posizione e aveva invertito i ruoli, dicendo solo che così poteva "darsi da fare meglio".

- Spero che questo cambiamento non raffreddi i tuoi bollenti spiriti, ma se anche fosse...lascia che ti riscaldi un po' io...- sussurrò ad un orecchio di Seiya con una voce molto provocatoria. Seiya, per tutta risposta, cominciò a spogliarlo.

"Ecco, così va molto meglio, voglio vederti bene..." 

- Cos'hai intenzione di fare adesso? Eh, biondina?- 

- Non avresti dovuto dirlo...potresti pentirtene: ti ricordo chi è che comanda adesso- 

- Oh, certo. Sì, badrone biango!-

- Che fai, sfotti?- e lo morse con violenza vicino alla base del collo, fino a farlo sanguinare

- AHIIIIIIIIIIIIIIII! BASTARDO! MI FAI MALE! MA CHE DIAVOLO TI PASSA PER LA MENTE?- Ma prima che potesse dire altro, Misty gli sigillò la bocca con un altro bacio, stavolta però facendogli assaggiare il sapore del suo stesso sangue.

- Shhh- sussurrò con una voce sensuale al vicino orecchio di Seiya, poi cominciò a leccare la ferita che gli aveva appena provocato.

"E poi sarei io l'idiota...eh? Mi sa che quanto a problemi mentali neanche tu scherzi, bello..." 

L'ultima cosa che avrebbero mai potuto immaginare era che qualcuno, nell'ombra, li stava spiando...oh, beh...non proprio con l'intenzione di spiare le loro azioni, ma di "vegliare" sui due.

Tra i cespugli poco più addietro infatti c'era Marin, un po' imbarazzata, che ringraziava il cielo per la maschera che le nascondeva il viso rosseggiante dall'altro cavaliere d'argento che era con lei, Asterione. 

- Guarda che spettacolino...e come si danno da fare quei due! Ho sempre saputo che Misty aveva degli strani gusti...ma...OUCH! Ma sei impazzita? Da quando in qua si seminano le gomitate a destra e a manca in questo modo?- 

- Cavolo, ma ci stai un attimo zitto?! Se ti ho tirato una gomitata è perché ho paura che ci scoprano...e non penso che Misty sarebbe tanto bendisposto verso di noi se sapesse che li spiamo...- 

- E secondo te quei due riuscirebbero ad accorgersi di noi? Con quello che hanno da fare? Perché piuttosto, anche io e te...non...OUCH! Ma ci hai preso gusto?- 

- Una volta per tutte: PIUTTOSTO CHE DIRE SCEMENZE, STAI ZITTO!- 

- Mamma mia come sei acida oggi...che ne dici di darmi un bacio? OUCH! E smettila una volta tanto di essere così violenta! Smettila di tirarmi continuamente gomitate, che ti ho fatto di male?- 

- Vuoi che passi a dei calci in un punto un po' più delicato dello stomaco?- 

- *GLOM* Non dici sul serio, vero? Ok...ok...d'accordo, sto zitto. Ma tu sei venuta qui per darci una mano a sconfiggere il cavaliere decaduto, a tifare per il tuo allievo o...a goderti lo spettacolino con davanti un sacchetto di pop-corn? A proposito, ne vuoi?- 

- Le motivazioni che mi hanno spinta sin qui non sono cose che ti riguardano cavaliere, comunque, sì grazie, adoro i pop- corn...-

Intanto un delizioso quadretto si presentava a chiunque si avvicinasse alla spiaggia (alla faccia della discrezione...NdA), in una baia abbastanza lontana dalla città da riuscire a non sentire i rumori che la caratterizzavano e da permettere di guardare le stelle, appena comparse oltre all'orizzonte, non nascoste dalle luci artificiali che la città vantava...Ma i due amanti avevano di meglio da fare che guardare le stelle... Era da poco passato il tramonto e una flebile luce rossastra illuminava la pelle dei due giovani, mentre l'oscurità della notte si apprestava ad avvolgerli e a proteggerli con il suo mantello di velluto blu. 

- Fino a che punto vuoi arrivare, Misty?- (fin dove voglio io...NdA) 

- Prova a fartene un'idea da solo...- 

E intanto esplorava il corpo del compagno con le dita, veloci, leggere, esperte e con la lingua. Seiya era così felice di essere coccolato da quelle dita, da quella bocca, di potersi lasciare andare con quel corpo così sensuale e armonioso che lo sovrastava, ma senza imporsi con violenza, che lo sfiorava dolcemente mentre gli sussurrava parole d'amore... 

*CRACK* il rumore di un ramo secco spezzato li interruppe proprio sul più bello

- Cos'è stato?- 

- Non lo so...ma che importanza vuoi che abbia...e dai Misty...- disse Seiya tornando alle labbra del suo amante che però non reagì come sperava, cioè si staccò da lui in malo modo e lo respinse

- Smettila...dai...non mi sento molto tranquillo...ho l'impressione che ci sia qualcuno...- 

"Oh no! Ci hanno scoperti! Asterione, sei un idiota! Stupido idiota! Diamine, ma non potevi stare un po' più attento?" 

- Sembrava provenire da quella parte...NON È CHE PER CASO QUALCUNO CI STAVA SPIANDO?!- 

- Oh, merda!!!- 

Marin corse via silenziosa come una pantera alla prima occasione, mentre il suo compagno, preso alla sprovvista da Misty non fece in tempo a svignarsela.

- ASTERIONE! MA CHE RAZZA DI PERSONA SEI? MA NON TI VERGOGNI A SPIARE LA GENTE?- 

- Marin, diglielo tu che...Marin...Marin? Ma dove...- 

- SENTI RAZZA DI PERVERTITO...- e lo sollevò tenendolo per la maglia - NON CI PROVARE, TANTO NON CI CASCO...VAI A SPIARE QUALCUN'ALTRO!!!- detto questo lo scagliò in direzione del mare, abbastanza forte da non poter tornare se non a nuoto... (fuoricampo!...NdA)

- Mi dispiace avere dovuto interrompere quello che stavamo facendo per dare una lezione a quell'idiota...mi perdoni?- 

- Certamente...ti perdonerei tutto, amore mio... (miiiiii, si conoscono da 20 minuti e già si chiamano con questi nomignoli affettuosi...NdA) Come potresti pensare il contrario?- 

- Ok, perfetto...- si rimise la maglia, si scostò i capelli dal viso con un gesto deciso, si voltò, fece un gesto di saluto e se ne andò a grandi passi - Allora...ci vediamo Seiya!- 

- Come? Aspetta un attimo...EHI! Non puoi lasciarmi qui! Non puoi lasciarmi così!- "E invece può, eccome"

"E invece posso, eccome se posso...mi spiace Seiya, davvero...avrei preferito concludere la serata in un'altro modo..." un sorrisetto malizioso apparve sulle sue labbra morbide "...ma il destino ha voluto diversamente...magari la prossima volta..." 

 

Seiya tornò mestamente al Saint George. Shiryu fu il primo ad accorgersi che c'era qualcosa che non andava nell'amico: era lì da almeno 20 minuti a guardare sospirando Shun e Hyoga chiacchierare, senza aver fatto neanche una battutina sarcastica! Anzi stava lì seduto sull'erba a...sfogliare una margherita! "Sembrerebbe che anche Seiya cominci a sentire la primavera...peccato solo che sia agosto!" - Salve, Seiya!- 

- Dragone! Non ti avevo sentito! Da quanto tempo sei qui ad osservarmi?- 

- Ehm...da almeno venti minuti, credo...c'è qualcosa che ti turba, vero? Se ti va di parlarne con me...- 

- Non lo so...è un argomento molto delicato...insomma...- 

- Questioni di cuore, eh? Beh, allora forse non sono la persona più adatta a darti consigli...perché non provi a chiedere a Shun?-

"Caspita Shiryu! Ottima idea! Perché non ci ho pensato prima? Shun!" - Shun! Ehi Shun! Ho bisogno di un favore! Ti prego! Scusa, Hyoga, te lo rubo un secondo...- 

- Fa' pure, tanto io devo andare ad allenarmi!- "Sempre così gelido e distaccato...COME CAVOLO FA A PIACERTI, SHUN?"

- Che c'è che non va, Seiya? Ti vedo strano...- 

- Ecco, io avrei un problema...- "Ma che diamine! Si vede davvero così tanto?" - Io ho...ho incontrato un cavaliere d'argento e...-

- Te la sei fatta sotto dalla paura, vero Seiya?- 

- Ikki!- 

- Senti, Ikki, non sono affari tuoi! Stavo parlando con tuo fratello di una cosa STRETTAMENTE PERSONALE, chiaro?- 

- Ok, vi lascio alle vostre chiacchiere, allora...- "pfui, donne...ehm..."

- Se n'è andato, se vuoi puoi continuare-

- Ok. Ti dicevo...ho conosciuto un cavaliere d'argento...era così...insomma io...cioè noi...lui...- 

- Ah! Ricomincia daccapo, non ci capisco nulla!!!- 

- OH, INSOMMA...MI SONO INNAMORATO DI QUEL CAVALIERE D'ARGENTO!!! Ecco, l'ho detto!-

Ikki, Saori, Shiryu e Hyoga udirono queste parole e si girarono verso Seiya.

Saori svenne tra le braccia di Ikki, che per fortuna era lì accanto, altrimenti sarebbe caduta rovinosamente sulla moquette della sala. Hyoga smise di tirare pugni al sacco che (per la legge di Galileo...NdA) tornò indietro come un pendolo e lo colpì in piena faccia, facendolo cadere a terra. Shiryu invece sembrava il più calmo di tutti, se ne stava con le braccia conserte in piedi davanti a loro, impassibile, come sempre. Shun era un po' stupito dalla notizia, ma non più di tanto, se non si fosse trattato di Seiya l'avrebbe trovato normalissimo, ma in quel caso...

- Vieni, andiamo a parlarne in giardino, credo che non ti faccia molto piacere essere ascoltato da tutte queste persone...- 

- Buona idea, Shun- 

Saori rinvenne... - Cos'è successo? Uh? Perché mi stai tenendo Ikki? Cos'è successo? Ho fatto uno strano sogno...sapete, Seiya...- 

- Non è che per caso Seiya nel sogno diceva di essersi innamorato di un nostro nemico? Magari era anche un cavaliere d'argento?- 

- Sì, ma tu come...Santi Numi!!! Vuoi dire che è tutto vero? Ohhhhhhhhhhh...- 

Svenne di nuovo tra le braccia di Ikki...

- Certo che potevi essere un po' meno brusco, Hyoga!- 

- Eh, no, adesso basta...- E lasciò cadere il corpo privo di coscienza di Saori sul pavimento...

- Ikki! Che modi sono?- 

- Uffa, che palle! Adesso la raccolgo, va bene? Ma il colore dei suoi capelli si intonava così bene con la moquette...- 

- Ikki!- 

- Va bene, va bene...ho capito, non c'è bisogno che mi fai la predica Shiryu... di solito ci pensano o mio fratello o questa smorfiosa...ti prego, non ti ci mettere anche tu...- 

- Ok, adesso posala sul letto...Dolcemente Ikki, DOL-CE-MEN-TE!!!- 

- MI-CA SO-NO SCE-MO!- 

- Divertente Ikki, molto divertente da parte tua...- 

- Senti, smettila, hai cominciato tu Hyoga...- 

- Smettetela tutti e due e facciamo prima!- 

- MA HA COMINCIATO LUI!!!- Ikki e Hyoga, insieme, indicandosi a vicenda 

"che due bambini..."- Non c'è proprio nulla da fare, eh? Quando la smetterete di beccarvi?- 

 

Intanto in giardino...

- Allora ricomincio daccapo: ero sulla strada per l'orfanotrofio perché dovevo andare a parlare con Lamia...insomma, avevo deciso di mollarla e glielo stavo andando a dire...- 

- Capisco- 

- Quando, a metà strada ho sentito un brivido lungo la schiena e mi sono diretto verso la spiaggia, dove sentivo un cosmo ostile...avvicinandomi ho visto un cavaliere...oh, beh, all'inizio l'avevo scambiato per una donna ma...insomma mi stava studiando da un po' e io studiavo lui- 

- Sì, e poi cos'è successo? Avete combattuto?- 

- Beh, più o meno... ad un certo punto ci siamo ritrovati così vicini e mi sono ritrovato a fissarlo negli occhi come un ebete...e senza rendermene conto mi stavo avvicinando a lui! E...l'ho baciato...- 

- Wow! Che cosa romantica...- 

- Poi ci siamo ritrovati sdraiati sulla sabbia...o meglio, io ero sulla sabbia e lui su di me...- 

"Oddio, ti prego...risparmiami i dettagli...ti pregooooooooooooooooo" - E?- (ma ti interessa o no, Shun? NdA)

- Beh, ecco, tecnicamente...mi è saltato addosso...e gli ho tolto la maglia...e abbiamo cominciato a baciarci e...da un cespuglio è saltato fuori un altro cavaliere d'argento, Misty si è incazzato, lo ha preso per la maglia e lo ha scaraventato in acqua, ha preso la sua maglia, l'ha indossata, si è girato, mi ha detto solo: "Allora...ci vediamo Seiya!" e se n'è andato...- e scoppia a piangere disperato tra le braccia di Shun...

"E poi era lui che prendeva in giro me accusandomi di essere una donna...MA ORA È LUI CHE SI COMPORTA COME UNA RAGAZZINA..." - Dai Seiya, non fare così...uff...- "che palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!"

- Scusa Shun...sniff...ok...ora va meglio, grazie...che mi consigli di fare?- 

- Mah...non saprei...- 

- Perché non lo vai a trovare e gli fai una bella sorpresa, al tuo cavaliere adorato?- 

- Hyoga, ma tu che...- 

- Che ci faccio qui? Beh, dopo che Saori è svenuta ho pensato di farmi un giro, altrimenti non la finivo più di litigare con quell'attaccabrighe di tuo fratello...e CASUALMENTE ho sentito tutto... E dai, l'idea era buona però!- 

- Ottima, ...ma come lo trovo? Non so nemmeno da che parte cominciare a cercarlo...- 

- SMETTILA DI FRIGNARE COME UNA DONNICCIOLA E INIZIA A DARTI DA FARE! E che diamine...- 

 

Due giorni dopo al Santuario...

Saga , o meglio Arles, stava passeggiando per i corridoi del Santuario, stava per scendere in uno dei più affollati, da cui sentiva un gran vociare...e come si sentiva curioso! Al suo passaggio tutti si spostarono e tacquero.

- Smettetela di essere così formali- sorrise - fate finta che sia uno di voi...di che stavate parlando?- 

- Beh...ecco...ha presente quel cavaliere d'argento...quello che ha mandato a sconfiggere i cavalieri di bronzo?- 

- Sì, Misty della lucertola...non che fosse un granché forte, ma sarebbe dovuto bastare per fare fuori quei ragazzini...non mi direte che...è stato sconfitto da quelle mezze cartucce?!- 

- No...beh...veramente c'è qualche problemino...di un ALTRO genere...- 

- Oh, no! Che disgrazia! Un altro! Ma che diamine! Ci mancava giusto un altro hippy al Santuario! Non bastavano Mur,- "che per fortuna si è ritirato nel Pamir...almeno non ci rompe le scatole " - e Shaka,- "l'altro predicatore di pace e amore...bleah" - NON MI DITE CHE ADESSO ANCHE LUI SI È MESSO IN TESTA IDEE STRANE...DITEMI CHE NON È VERO!!!- 

- Ecco...più o meno..- 

- Oh, noooooooooooooooooooooooooooooooo- Arles si mise le mani tra i capelli, in ginocchio, alzando gli occhi bagnati di lacrime al cielo - Stai scherzando, vero? No, eh? Merda!- 

- A dire il vero pare che si sia innamorato...- 

- Forse riesco a sistemare le cose...chiamatemi quella troietta di Shaina...- 

- Ma...perché? Gran Sacerdote, come mai?- 

- Ah, non è lei? E allora chi? Mi pare che tra Marin e Ioria sia una cosa abbastanza seria...Nemesis è "fuori concorso"...non ne restano molte altre...Lady Saori?!- 

- No, no...ha completamente toppato...si tratta di...Seiya...- 

- Se-Seiya? Que-quel cretino-ridicolo-idiota di Seiya? Ed è pure gay quel demente di Misty! Andiamo bene...ora sì che possiamo vantare un bel repertorio di cavalieri... 2 hippies, 1 gay, 1 nonnetto bacucco, 2o3 travestiti...siamo proprio messi bene...- 

- Su, non faccia così...- 

Arles si girò e tornò nelle sue stanze, demoralizzato come non mai... "E così il primo tentativo di sconfiggere i cavalieri di bronzo è andato in frantumi...grazie tante, Misty..." - Io mi faccio un bagno, date ordine che non venga disturbato da nessuno, capito?- 

- Sì, signore!- 

 

Ma tornando a Seiya...

"...chissà...dove...trovato!!! Eccomi, Misty, sto arrivandooooo"

"Bene, bene, bene...sembra che abbiamo visite..." Seiya si avvicinò silenziosamente a Misty, saltandogli alle spalle e abbracciandolo.

- Finalmente ti ritrovo! Sono almeno due giorni che ti cerco! Ti stavi nascondendo da me per caso?- 

- Ma che ti salta in mente! Figuriamoci se io stessi scappando da una mezza calzetta come te... volevo solo vedere quanto ci avresti messo a trovarmi...sei scarsino, sai? Persino Shun ci ha messo meno di te!- 

- Shun? Cosa...- 

- È venuto a parlarmi l'altro ieri...mi ha raccontato di te...sai, credo che adesso non tornerò al Santuario...- "Per forza, se il Gran Sacerdote ha già saputo quel che è successo...non appena mi vede mi ammazza!!!"

- Allora resterai con me...che bello!!!- 

- Lo sai Seiya, resterei qui con te per l'eternità...- (sigh...che tenerezza che mi fanno...NdA)

- Anch'io...ma devo obbedienza ad Athena, ed ho degli impegni dettatimi direttamente dalla nostra dea!- 

- Ancora con questa storia?! Lo sai che sei proprio noioso? Sei MO-NO-TO-NO!!!- 

- Ma è il mio dovere...proteggere Athena...- 

- E stai un po' zitto...- 

- Ma io...- 

- Santi Numi! Come posso fare io per farti tacere?- "uhm...io un'idea ce l'avrei..." e un altro sorrisetto malizioso si dipinse sul suo bel viso "adesso vediamo di metterla in pratica". 

- Ma cosa...- 

- Certe cose ANCORA non puoi capirle, bimbo...- 

- Che cosa intendi dire?...Mi fai paura quando fai così...- 

"Bene, anzi, meglio! Adesso vedrai di cosa è capace il cavaliere della lucertola!" 

- Dì la verità...cosa ti piacerebbe che facessi adesso?- 

- Ecco, veramente...- 

- Allora? Va bene, come vuoi tu...chi tace acconsente, no?- 

*GLOM*

- CHIUDI GLI OCCHI!- 

- Eh?- 

- Vuoi che ti bendi?- 

- Cosa?- 

- Ok, l'hai voluto tu...- E Misty bendò gli occhi di Seiya con un nastro di seta rossa. 

- Ma perché?- 

- Voglio portarti in casa mia, ma non voglio che tu sappia dove si trova. E non provare a dire niente per tutto il tragitto, chiaro?- 

Seiya fece cenno di sì con la testa. "Cos'avrà in mente questo qui adesso? Oddio, mi vuole portare a casa sua...e poi? E se dovesse succedere qualcosa? Cosa vorrà farmi?" (Non ti preoccupare Seiya, ti giuro che non ti succederà niente di male...seee, come no....NdA) 

Camminarono per una mezz'ora circa, un po' a vuoto per confondere Seiya, Dopodiché arrivarono davanti a una casetta nella periferia di Nuova Luxor, una villetta distaccata dalle altre e circondata da un piccolo giardino ben curato, si fermarono davanti alla porta che Misty aprì girando una chiave nella toppa e assestando un bel calcio (quanta grazia...NdA) e, a dispetto della brutalità con cui l'aveva aperta, la richiuse dolcemente dietro di sé. "Eccoci qui...finalmente! Adesso sì che ho campo libero... e nessuno che rovini i miei piani!" 

- Eccoci qui! Aspetta...ti tolgo la benda...ecco fatto! Ti piace la mia casetta?- 

Non appena Seiya si abituò alla luce che filtrava nella stanza, si guardò un po' intorno...e si stupì. La casa era immersa in un ordine praticamente assoluto. Dovunque volgesse lo sguardo c'erano foto e quadri appesi ai muri rivestiti di una carta da parati fiorita. Il pavimento era così splendente che poteva vedere nel riflesso cosa indossava Misty sotto la tunica...quella sua mania dell'ordine e della pulizia cominciava proprio a piacergli...ma non altrettanto la sua mania di indossare indumenti intimi sotto la tunica...(ehi Seiya, vuoi che ti faccia conoscere uno che viene nella mia scuola e porta il kilt da vero scozzese, ovvero senza mutande? NdA)

- ...uhm...che stai guardando? È così interessante IL MIO PAVIMENTO? Ma...razza di depravato!!!- 

- EH? Scusa scusa scusa! Non l'ho fatto apposta! Te lo giuro! Non volevo...- 

Misty si sentì arrossire fino alle punte dei capelli, così si girò dall'altra parte, respirò a fondo e contò fino a dieci mentalmente, per cercare di mantenere la calma... "1...2...3...4...5..."

- Ehi Misty...dai non volevo...- 

"...6...7...8...9...10" - Oh, insomma, smettila!- si gira e lo abbraccia - Non ha importanza, non l'hai ancora capito? Accidenti, MA ALLORA SEI PROPRIO SCEMO! Comunque non hai ancora risposto alla mia domanda: ti piace la mia casetta?- 

Seiya si guardò un po' intorno - Sì, è adorabile!- 

- Bene...allora che ne diresti se te la facessi vedere da ...un'altra "angolazione"?- 

- Ehm...cosa intendi dire con questo?- 

- Non fare il finto tonto (Non ce n'è bisogno, lo è già di suo...NdA), tanto lo so che hai capito benissimo! Che ne dici di guardarla insieme dal mio letto?-  

"Bene Seiya, è il momento di fare i conti: 1.gli salti addosso 2. ti fai portare a casa sua 3. gli guardi le mutande 4. lo so già come andrà a finire...ah... non che mi dispiaccia l'idea, ma..." 

- A che stai pensando?- Seiya proprio non riusciva a mentire quando qualcuno lo guardava negli occhi, e tanto meno se quei deliziosi occhi azzurri lo attiravano inesorabilmente. - Che c'è, hai paura di me? Noooo, non ci posso credere! Ahahahahah! Ma dai!- poi di nuovo con un tono ed un'espressione serissima - Guarda che se non ti va...non c'è mica nessun problema! Io non ti ho portato qui per mostrarti la mia...abilità in questo genere di cose...ma per stare un po' da solo con te, senza nessuno che ci dia fastidio come l'altra volta...cavolo, se ci ripenso...- 

Seiya annuì con la testa - D'accordo, grazie.- 

- Seiya, vieni a vedere alla finestra...non è Marin quella?- 

- Ehi! È proprio lei! Ma che cosa ci farà da queste parti?- 

- Sta venendo qui, forse mi dovrà parlare di qualcosa...- 

- Aspetta, me ne vado.- 

- Fermo, dove vorresti andare tu? Non provare a muoverti di lì!- 

- Ma io...- 

- Vorrei proprio sapere perché fai sempre così...- 

- Così come?- 

- Lascia stare...- 

TOC TOC (Chi è? Sono il lupo mangiafrutta...scusatemi, non ho resistito alla tentazione...NdA)

- Misty sei in casa? Sono Marin! Ho bisogno di parlarti...- 

- Eccomi, bellezza! Sono tutto tuo, che ti serve?- 

- Volevo parlarti di...ah, ci sei anche tu Seiya...ti spiace lasciarci da soli? Devo parlare con Misty di una cosa piuttosto delicata...- 

- Non c'è problema- Seiya apre la porta, esce e va sedersi in riva al mare e si ferma a rimirare quell'immensa distesa blu che gli ricordava tanto gli occhi del suo Misty, che già gli mancava...suo...non riusciva a crederci...più ripensava a quegli ultimi giorni più si sentiva strano, diverso, cambiato! Era da un bel pezzo che non dedicava un po' di tempo a sé stesso... 

- Allora? Che cosa mi dici di bello?- 

- Se n'è andato?- 

- Sì, guarda pure dalla finestra, lo vedi? Il tuo allievo è laggiù, in riva al mare...Adesso mi puoi dire per quale motivo sei venuta qui, chi ti ha detto dove abito?- 

- Non ha importanza...comunque sappi che non sono venuta qui per una visita di cortesia, devo dirti una cosa importante.- 

- Vieni, accomodati su quella sedia. Vuoi qualcosa da bere?- 

- Grazie, no, non ti preoccupare...- 

- Volevi parlarmi del tuo allievo Seiya?- 

- Sì e no... Cioè...ti ricordi due giorni fa...in riva al mare...- 

- Beh...sì...ma tu come fai a sapere...non mi dire che quell'idiota ti ha detto tutto!- 

"Meno male che non si era accorto che c'ero anch'io!" - Infatti...ma non ti preoccupare, l'ho spaventato in modo tale che non aprirà più bocca per i prossimi vent'anni!- "Speriamo che non si renda conto che gli sto raccontando una gigantesca balla!" 

- Ah, bene, la prossima volta che lo vedo gli insegno io a parlare solo con il mio permesso! Eh, passando ad altro...cosa intendevi? Sei preoccupata per Seiya? Hai paura che io possa costringerlo a fare qualcosa che non vuole?- 

- ...No...non è questo...- "o meglio, non solo...adesso che mi ci fai pensare..." - Dai, sul serio...a te...piace?- Misty si sentì spiazzato da quella domanda, mai e poi mai si sarebbe aspettato una domanda così diretta!

"Ma a lei che diamine gliene frega? Cosa c'entra lei? Questa faccenda riguarda solo me e Seiya, nessun altro! ...Beh...in fondo non mi costa poi così tanto dirglielo...anche al mio maestro in fondo farebbe piacere saperlo...ok! Al diavolo tutto, glielo dico!"

- Io...- arrossì visibilmente, abbassò il viso, per un attimo trovò i suoi sandali molto interessanti, dopodiché scosse il capo, guardò Marin negli occhi e gridò - IO...CERTO! IO LO AMO!- 

- Eh? T-tu-tu co-coooooooosa?- 

- Vuoi che te lo ripeta ancora una volta? Io...lo amo!- 

- Mi sento svenir...- 

- Ci mancava solo questa... uff...-  Poco dopo Marin rinvenne e lo guardò stupita

- Dici sul serio, Misty? Non mi stai prendendo in giro, vero?- 

- Non sono mai stato così serio in vita mia.- 

- Però mi sembra strano, non avrei mai pensato che tu potessi essere gay...- 

- Vuoi la verità? neanch'io ci avevo mai pensato!- 

- Ok, ora mi sento molto più sollevata, grazie...vado a parlare con Seiya...Ci vediamo Misty!- 

- Ok, ciao...Ah, quando hai finito di parlargli...me lo mandi qui? Devo riaccompagnarlo a casa, non sa dove siamo, perciò...mi raccomando!- 

- Ok!- Marin si incammina sulla spiaggia dorata verso il suo allievo intento ad osservare il mare... - Ciao piccolo!- 

- Eh? Oh, ciao Marin!- 

- Sei molto fortunato, lo sai?- 

- Hm? Che intendi?- 

- Misty...Un bel ragazzo...buono...generoso...e ti ama così tanto...quasi ti invidio! Ok, adesso basta scherzare...ti sta aspettando, ha detto che ti riporterà a casa...vedi di fargli cambiare idea...fai in modo di rimanere lì con lui...- 

- Ma-Marin!- 

- Oh, insomma...credo che tu sia abbastanza grande per queste cose, no?...quindi vedi di darti da fare!!!- 

Detto questo Marin se ne andò e con un paio di agili balzi scomparve all'orizzonte. Seiya si alzò e decise di tornare da Misty, ma lui lo precedette, e gli si sedette accanto. - Allora che ti ha detto?- 

- Niente di importante...a te?- 

- Nessuno mi obbliga a dirtelo!- 

- Ma come...Misty! E dai...che ti costa dirmelo...- 

- Niente, ma non mi va...- "Sapessi cosa mi andrebbe invece..." - Dai, ti riaccompagno al Saint George se vuoi...- "Dimmi di no, dimmi di no, dimmi di no..."

- Prima mi inviti a casa tua e poi mi scacci così?- 

- Ok, allora vieni...ti offro qualcosa da bere?- 

- Uhm...dipende cosa mi offri di buono?- 

- Uhm...non credo di avere nulla di adatto a un bambino...- 

- COOOOOOSA?!- 

- Dai, scherzavo...Ti va un tè? Uhm...forse è meglio una camomilla...- 

- Cosa vorresti dire con questo?- 

- No, niente, niente...- 

- Ok...stavolta ti perdono...ma solo per stavolta!- 

- Dai scemo, siediti, che fai lì in piedi? Allora, cosa ti porto?- 

- Non ti disturbare...- 

- Ma no, tanto io ho voglia di bermi qualcosa...ripeto: ti va un tè?- 

- D'accordo, ma tanto avevi già deciso da solo, no?- Misty si limitò ad annuire con un cenno della testa e lanciargli un bacio prima di scomparire in cucina.

"Certo che questa casetta è molto accogliente...il padrone di casa pure...è tutto così...bello!"

All'improvviso suona un telefono, Misty torna in salotto con un vassoio e due tazze colme di tè.

- Che fai, non rispondi?- 

- Eh? Guarda che io non ho mica il telefono in casa!- 

- Allora cosa diamine sta suonando?...Accidenti, il mio cellulare!- "Chi è che mi chiama? Shun!.."

- Pronto, Shun?- 

- Ciao Seiya! Dove sei?- 

- Ehm...aspetta un attimo- coprì la cornetta con una mano - scusa, esco un attimo...- 

- Ok, fai pure...- 

- Ok...Shun? Beh, perché lo vuoi sapere?- 

- Lo vuole sapere Saori, personalmente non è che me ne freghi granché...tanto sai badare a te stesso, no?- 

- Certo...beh...io sono a casa di Misty...quanto a Saori fa' un po' come ti pare...se vuoi dirglielo fai pure...ma perché mi hai chiamato?- 

- Oh cavolo, allora vi avrò disturbato...- 

- No, tranquillo, stavamo bevendo un te’...- 

- Ah, tutto a posto allora...Beh, Saori mi ha fatto una testa così...sai com'è apprensiva, specie nei tuoi confronti...voleva sapere dove fossi...voleva convocarti per la riunione di oggi pomeriggio, ma le ho detto che eri lontano e che avevi il cellulare spento...chissà cosa avrete combinato tu e Misty prima di questo fantomatico "te’", eh? va bene, io dovevo solo dirti che dopodomani partiamo per il santuario, ok? Fatti trovare qui dopodomani mattina alle 5.30, chiaro?- 

- Eh? Così prestooooooooooooooooooooooo?!- 

- Sì...bene, hai capito. Allora DIVERTITI con Misty...- 

- Shun!- 

Seiya riattacca il telefono e rientra in casa

- Allora che ti ha detto? La cara Athena ha bisogno del suo cavaliere preferito?- 

- Esatto, dopodomani all 5.30 partiamo per il Santuario...- 

- Uhm...dalla faccia che hai...mi sa che tu di solito ti alzi giusto un po' più tardi...eh?- 

- Già...- e Seiya arrossisce - in effetti di solito non mi sveglio prima delle 9.30...- (un po' come me quando ne ho la possibilità...NdA)

- Ma guarda un po' te che pigrone...- (diciamo pure due...NdA)

- Ehm...lasciamo stare...parliamo d'altro, che forse è meglio, no?- 

- Ok ok Signor Permalosetto!- 

- Ehi!!! Io non sono permaloso! Piuttosto tu a che ora ti svegli? Scommetto che sei più pigro di me!- 

- Ah, certo, se secondo te uno che si sveglia ogni mattina alle 6.30 è pigro...- 

- Acc...- "che figuracciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!...Seiya, dopo questa: NASCONDITI!!!" - che figuraccia...- 

- Cosa dici, idiota? Non potevi saperlo! E poi che importanza vuoi che abbia!- 

- Eh, sì...scusa...- 

- Guarda fuori, si sta facendo buio...e quelle nuvole non promettono niente di buono...se vuoi ti riporto a casa...se vuoi...beh...- e arrossisce non poco - che ne dici di rimanere qui...a...dormire?- "Bene...ce l'hai fatta Misty! Gliel'hai chiesto...ora si tratta solo di sperare che accetti...daiiiiiiiiiiiiiiiiii ti pregooooooooooooooooo dimmi di sì...."

- Dipende, tanto domani sono libero...gli impegni sono per dopodomani...ma sì, perché no...mi farebbe piacere rimanere qui!- 

"Eh? E ha accettato così senza battere ciglio? Non ho dovuto insistere neanche un po'!!! Uhm...per me non ha capito ciò che intendevo..."- Beh...ti preparo qualcosa per cena?- 

- Tutto quello che vuoi!- "Sembrerà strano...ma mi è venuto così...quando sto con lui perdo completamente la ragione..." - Ok...aspetta, ti do una mano ad apparecchiare la tavola!- 

- Grazie! Ok, i piatti sono in quello scaffale, le tovaglie in quel cassetto e le posate in quell'altro...io intanto vado di là a preparare...- 

- Mamma mia, si vede che abita da solo...sembra il ritratto della perfetta casalinga...- 

- GUARDA CHE TI HO SENTITO, SAI?- 

- Acc...dai, scherzavo...- *GLOM* "accidenti...meglio non farlo incazzare!!!"

.......................................

- Allora? Ti è piaciuta la cenetta?- 

- Sì, te l'ha mai detto nessuno che cucini divinamente?- 

- Sì un sacco di gente, ma mai nessuno che mi faccia venire voglia di andare a...letto prima del solito...- "ahem...sei stato un GOCCINO ESPLICITO, Misty...già che c'eri perché non gli hai detto direttamente: sai mi fai venire voglia di sbatterti contro il muro e...beh...meglio cercare di trattenersi..."

- Beh, allora...- 

- Che ne dici se...- fa un cenno con la testa, indicando la stanza da letto - ...magari...- 

- Buona idea, magari potremmo andare a...riposarci un po'- 

- Ottima idea, piccolo! Ma...non avrai intenzione di andare a dormire subito, spero...ho voglia di divertirmi un po' prima (sapessi io...NdA)...non so te ma io non ho la benché minima intenzione di farti riposare...spero che tu sia in forma, bello, perché stasera ti farò sudare parecchio...- 

- Beh, in effetti non ho molto sonno...- 

- Se non ti spiace, io vado a farmi un bagno...ti posso lasciare qualche minuto da solo senza correre rischi?

- E dove credi che possa andare? Non so nemmeno dove siamo...E poi cosa ti fa credere che io non voglia rimanere?- 

- Io intendevo se potevo lasciarti da solo senza che tu combini qualche disastro, in fondo sei ancora un bambino...- 

- Ti diverti così tanto a stuzzicarmi?- 

- Anche più di quanto non sembri, carino...- detto questo si spogliò completamente e, voltatogli le spalle, iniziò a cercare nell'armadio degli asciugamani e della biancheria pulita da indossare.

"Caspita, non avevo mai considerato quanto fosse bello e sexy...le sue spalle, le sue gambe, il suo fondoschiena..è proprio...*glip*...oh cazz...no, non adesso!" dopodiché Seiya realizzò in quale imbarazzante situazione si trovasse: era terribilmente eccitato!!!

- Ehm...ti spiacerebbe smetterla di fissarmi così?- sbottò Misty senza girarsi

- Eh? Ah! Scusa!- esclamò Seiya che per quella serie di circostanze era visibilmente imbarazzato

- ..........Oh, insomma, la vuoi smettere di fissarmi così? Mi metti a disagio! Non mi dire che non hai mai visto un uo...- le parole gli morirono in bocca quando, girandosi, notò quale reazione avesse provocato nel giovane. "se solo non ci fossero quei maledetti jeans...vediamo di rimediare..." arrossì e abbassò lo sguardo - Beh, se le cose stanno così...diamoci da fare! Dai, vieni qui...- e gli va incontro baciandolo - dov'eravamo rimasti l'ultima volta? Ehi, non essere così teso, non ti mangio mica!- mentre diceva questo fece scendere le sue mani lungo i fianchi del cavaliere di bronzo, mordicchiandolo sul collo e accarezzando i suoi muscoli, poi iniziò ad armeggiare con la cintura dei jeans. 

- Mi-Misty...dai...smettila...- 

- Che c'è, Seiya, non ti piace?- intanto aveva appena slacciato la sua cintura e si apprestava a slacciare i bottoni.

- Sì, cioè...ecco...- 

- E FALLA FINITA UNA VOLTA PER TUTTE!!!- detto questo gli sigillò le labbra con un bacio (almeno adesso starà zitto! NdA) e con un solo gesto deciso sfilò i jeans ed i boxer del santo di Athena. (questa è un po' irreale...come si fa a tirar giù un paio di jeans con un solo strattone? NdA) "bene...adesso siamo entrambi completamente nudi..." poi gli passò davanti, lo sollevò per i fianchi e lo portò sul suo letto, dove lo distese su un liscissimo lenzuolo di seta azzurrina.

Un brivido scosse la schiena di Seiya a contatto con le fresche lenzuola...qualcosa gli diceva che non sarebbero arrivate in quelle condizioni al mattino seguente...questo contribuì ad aumentare la sua eccitazione, come se non bastasse la sola presenza di Misty a scombussolargli la vita... 

- A cosa stai pensando? Voglio che tu...non pensi a nient'altro all'infuori di me...chiaro?- e decise che non era bello lasciare un lavoro a metà, così decise di riprendere il lavoro lasciato a metà prima della "trasferta"...ancora una volta partì dalle labbra del suo amante, scendendo con la lingua lungo il collo, passando per l'incavo delle clavicole e accarezzando gli addominali finemente sottolineati dagli allenamenti, risalendo poi ai capezzoli e cominciando a stuzzicarli in ogni modo possibile, leccandoli, mordicchiandoli, succhiandoli uno alla volta, mentre con una mano andava accarezzandogli le gambe, l'interno delle cosce e indugiando prima di arrivare alla sua meta.

- Ah...ah...Misty...oh...ti prego...continua...ah...- 

"ti piace, eh piccolo depravato?" (ma senti da che pulpito viene la predica...NdA) "allora facciamo qualcos'altro che spero ti piacerà altrettanto..." deciso più che mai a far passare la notte più indimenticabile della sua vita al giovane cavaliere cominciò ad occuparsi della virilità del compagno, iniziò a leccargliela e a succhiare, facendo eccitare oltremodo Seiya. sarebbe quasi venuto in bocca al compagno se questi non avesse smesso il suo "lavoretto" per guardarlo bene in viso, ed era uno spettacolo che non valeva la pena di perdere! Seiya aveva il viso arrossato e gli occhi socchiusi, in preda al piacere e ad un lieve imbarazzo. Risalì ripercorrendo con la lingua tutto il corpo di Seiya, e baciandolo con tutta la passione che aveva in corpo, con un bacio violento e quasi disperato.

- Io...io...ah...ti voglio...dentro di me...- 

- Tutto quello...tutto ciò che vuoi...- lo prese per i fianchi e lo spostò sopra di sè, accarezzandogli la schiena e senza staccare un attimo le labbra dalle sue se non per sussurrargli - ti farà male, lo sai?- 

- sì, lo so...ma sento che ne ho bisogno...- 

- ...se vuoi...chiedermi di smettere, non c'è problema...- 

- ...non lo farò...perché...non voglio - 

Detto questo Misty sollevò un po' i fianchi e Seiya gli venne incontro, impalandosi sul suo membro eretto. Una dolore improvviso attraversò la schiena del giovane santo di Athena mentre cercava di soffocare un urlo di dolore mordendosi un labbro fino a farlo sanguinare. Misty ne prese subito coscienza e si fermò per dare tempo al compagno di abituarsi a quella situazione.

- ...io...te l'avevo detto...- e baciò le sue labbra più dolcemente che poté, assaporando il sapore del sangue che scendeva da un taglio netto sul labbro inferiore.

- ti...sto facendo...male, vero?- (ma noooooo...che ti salta in mente, Misty? NdA) continuò preoccupato il cavaliere d'argento

- ...n-no...continua...ti prego...- (però, non lo facevo così masochista...NdA) Misty cominciò a muoversi dentro di lui, dapprima lentamente, poi aumentando sempre di più il ritmo, man mano che sentiva Seiya rilassarsi sopra di lui. Per questo, poi, così come era arrivato, il dolere finì per scomparire, lasciando il posto ad un piacere che non credeva possibile...e che non era in grado di esprimere, tranne che gemendo incessantemente. Quel ritmo li aveva portati entrambi troppo vicini al loro limite, ed entrambi sapevano che non avrebbero resistito ancora a lungo. Proprio come previsto (io so tutto...per forza, visto che sono io a scrivere!!! NdA) Misty venne dentro al suo compagno che lo seguì immediatamente svuotandosi sul suo ventre. Esausti si distesero l'uno accanto all'altro, Seiya si rannicchiò di più verso il suo amante, posando la testa sul suo petto, ascoltando il respiro e i battiti farsi più regolari

- Io...è stato...bellissimo...- 

- Anche per me...lo sai..che ti amo?- 

- Tu...cosa? Temo che mi sia andato qualcosa in un orecchio, non ci sento più bene come una volta...- 

- Hai capito benissimo...ti ho detto che ti amo, Seiya...con tutto me stesso, non ci posso fare niente...- (eh sì...hai dei seri problemi mentali, Misty...che ne dici di una visita dal mio psichiatra? NdA) mentre diceva questo accarezzava teneramente i capelli del suo uomo.

- ...Misty?- 

- Sì? Che c'é?- 

- ...Anch'io...- 

- ...Eh?...Anch'io cosa?- 

- Anch'io ti amo, scemo...- 

- ...Ah...- e lo baciò nuovamente, come per cercare conferma di ciò che aveva appena udito.

 

Il mattino Seiya fu svegliato da un insistente raggio di sole che penetrava attraverso la finestra e gli illuminava il cuscino. 

"Uffa, che palle...non ne ho proprio voglia di allenarmi stamani...dirò a Shun che non sto bene..." poi aprì gli occhi per cercare di individuare ed eliminare la fastidiosa fonte di luce "...ma dove...ah...accidenti, è vero! SONO RIMASTO A DORMIRE A CASA DI MISTY!!!" (a DORMIRE, eh? NdA) si alzò di scatto a sedere sul letto e si guardò meglio intorno, cosa che la sera prima non aveva avuto modo di fare... La stanza era abbastanza ampia e luminosa, le finestre ben posizionate ed incorniciate da delle tende azzurre come le lenzuola...beh...quello che ne rimaneva...^^...il letto su cui era seduto (che era completamente disfatto) era al centro della stanza. Il resto dell'arredamento era costituito da un armadio, una sedia ed una scrivania. I suoi vestiti dovevano essere vicini alla porta, ma erano spariti. Istintivamente Seiya cercò qualcosa da mettersi perché, anche se Misty lo aveva già visto nudo, si vergognava ancora terribilmente. Per caso vide sulla sedia una tunica bianca con il bordo celeste e si avvicinò ad esaminarla meglio. Ad occhio e croce doveva calzargli a pennello, ma osservandola meglio Seiya si accorse che c'era un biglietto attaccato. Lo lesse, diceva: "Questa tunica è un regalo per te, Seiya (così la prossima volta che ti dovrò spogliare farò meno fatica ;p). Indossala e poi fammi vedere come ti sta. Io torno alle 11, spero che per allora tu sia sveglio...Spero di non averti svegliato stamattina. Misty" Seiya girò il foglietto scritto in greco con una calligrafia che tradiva una certa fretta e trovò un post scriptum: "PS: Je t'aime" questa riga nella lingua natia di Misty fece arrossire parecchio Seiya che si sbrigò ad indossare la tunica, visto che erano quasi le undici... Attraversò la casa per raggiungere l'ingresso, appena giunse in cucina scorse un vassoio con un'abbondante colazione ed un altro bigliettino. Sospirò. Questo diceva: "E credevi forse che ti lasciassi a digiuno? con tutta l'attività fisica di ieri sera...serviti pure, fa' come se fossi a casa tua" sorrise. Sul tavolo c'era del pane da imburrare, della marmellata, una brocca di succo d'arancia ed una fetta di torta fatta in casa! "Se vuole viziarmi... mi sa che c'è riuscito!". Appena finito di mangiare si alzò dal tavolo e si mise a sondare l'aria alla ricerca del cosmo a lui ben noto. "Trovato! Adesso vado da lui e gli faccio una sorpresa! Anzi, no...aspetto che sia davanti alla porta e gliela apro prima che lo faccia lui!". I passi si avvicinavano alla porta e Seiya l'aprì con grande sorpresa di Misty.

- Allora ce l'hai fatta a svegliarti in tempo!- 

- Certo, che ti aspettavi?- 

- Aspetta un attimo...fatti guardare bene...- lo squadra dall'alto in basso mentre Seiya arrossisce - wow, sei uno schianto vestito così (poco)!!!- gli mette una mano dietro al collo, lo attira sé e lo bacia con passione - Spero ti sia piaciuta la colazione...mentre questo era un assaggio di cosa ti aspetta dopo pranzo...- 

 

A QUESTO PUNTO METTEREI LA PAROLA FINE (e guai a contraddire l'autrice!!!)

 

Ahh...l'ho finita, l'ho finita, l'ho finita!!! Chiedo scusa se l'ho ripetuto ben tre volte, ma per terminare 'sta fic mi ci sono voluti ben 4 mesi, tra impegni di varia natura, imprevisti, momenti di pigrizia, blocchi dello scrittore etc...ma alla fine ce l'ho fatta! Ringrazio innanzitutto ogni lettore che sia riuscito a sopravvivere fino a qui...^^... e pongo un avviso: d'ora innanzi c'è un mio sfogo, un mio personale ringraziamento a tutti coloro che mi sono stati vicini per tutto questo tempo. Ringrazio soprattutto il mio amicone Lele che per tutto questo tempo mi ha incoraggiata, incitata a continuare a sputare sangue...cioè, a scrivere, mi ha tirato su di morale e mi ha fatto incazzare quando non si faceva sentire, ma soprattutto grazie per avermi convinto a terminarla, altrimenti sarebbe rimasta a "- E FALLA FINITA UNA VOLTA PER TUTTE!!!- detto questo gli sigillò le labbra con un bacio (almeno adesso starà zitto! NdA)". Un altro grazie a Laura- chan che, anche se lontana, mi supporta, condivide le mie idee e mi fa riflettere e pensare (una mission impossible!!!). Grazie a Chicca perché riusciamo a scambiarci le idee e perché ogni tanto mi stressa o mi sveglia mentre dormo al pomeriggio (un po' come Zoro di One Piece, io dormirei ovunque e in qualunque momento pur di recuperare il sonno perduto la notte...). Non posso certo omettere Livia, accanita fan di Saint Seiya (specie di Hyoga...), che mi ha fatto amare-odiare questo manga al punto da spingermi indirettamente alla creazione di quest'obbrobrio (in ogni caso prendetevela con lei, non con me!!!) e per avermi sempre dato una mano nel momento del bisogno (ovvero: MAI, ma nel senso che non ne ho mai avuto bisogno, non che non mi ha dato aiuto...).Tra gli ultimi, ma non per ordine d'importanza, un grosso grazie a Gerson, che a dir la verità ignora che io scriva 'sta robaccia (ed è meglio che continui a non saperlo...), a lui devo tanto: tutti i giorni abbiamo degli scambi di idee e mi fa proprio dannare a volte, e quindi mette alla prova la mia pazienza. Infine devo ringraziare Simone (oltre che per un paio di infarti & arresti cardiaci) anche per avermi tirato su di morale ed aver contribuito al raggiungimento del mio attuale livello di apertura mentale. Bene, finito anche l'elenco dei complici involontari, passiamo alla condanna dell'imputato: la corte giudica il prodotto della deviazione mentale di questa scrittrice dilettante...



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